Dalla "V" alla numero 3 di Benarrivo: mezzo secolo con la maglia del Brindisi

La mostra sulle maglie del Brindisi calcio
BRINDISI - Una “V” blu sul petto. Un simbolo che racchiude tutto l’orgoglio calcistico di una città. Sull’erbetta del Franco Fanuzzi si sono...

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BRINDISI - Una “V” blu sul petto. Un simbolo che racchiude tutto l’orgoglio calcistico di una città. Sull’erbetta del Franco Fanuzzi si sono alternate generazioni di campioni. Sei campionati disputati in serie B, una vittoria in Coppa Italia di serie C. Successi che hanno infiammato la curva Sud dello stadio di via Brin, e non solo quella. Per celebrare e non dimenticare una realtà calcistica che ha avuto un ruolo importante nei vari campionati italiani, nelle sale di palazzo Nervegna di Brindisi, è stata allestita una mostra dal titolo: “50 anni di maglia con la V: 1966-2016”. 


A Nervegna ci sono anche maglie più recenti. Quelle del Football Brindisi guidato dai fratelli Giuseppe e Francesco Barretta, quella celebrativa della vittoria del campionato al termine della stagione 2008/2009, la maglia del centenario del calcio brindisino, del 7 marzo 2012 e quelle recentissime del Città di Brindisi. Tra i campioni che hanno dato una mano ad allestire la mostra c’è Antonio Benarrivo che ha consegnato all’organizzatore la maglia azzurra da lui indossata ai mondiali Usa ’94, la famosa numero 3 che “scese in campo” nella finale di Pasadena contro il Brasile, sfida perduta con il Brasile solo ai rigori (e agli errori). A chi gli chiede se fosse disposto a vendere all’asta le maglie del Brindisi, Morelli risponde: «Assolutamente no. C’è un discorso affettivo che va al di là di ogni proposta economica. Una passione quella per il calcio che mi è stata trasmessa da mio padre che faceva servizio allo stadio, parte dal fatto che per anni ho fatto l’arbitro di calcio».
La mostra resterà aperta dalle ore 9 fino alle 20,30 di oggi.

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Quotidiano Di Puglia