Migliora la situazione a Brindisi, capoluogo che resta però nella parte alta della classifica sulla domanda di giustizia in Italia: è al 30esimo posto con 2.150...
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La fotografia della giustizia in Italia è stata scattata dal Sole 24 Ore sulla base di dati che si riferiscono allo scorso anno. In testa c’è Catanzaro, con 5.925 procedimenti attivati. Seguono L’Aquila e Napoli. Al 27esimo posto c’è Bari che precede Brindisi solo di tre posizioni.
Secondo quanto emerge dall’interpretazione dei dati nazionali si litiga di più al sud rispetto al nord. Le zone con più cause di separazione sono Sassari, Cagliari, Siracusa, Taranto e Castrovillari. Il primato per il settore lavoro spetta a Roma e Milano. Per risarcimenti del danno primeggiano Torre Annunziata e Napoli. Torino in pole per gli sfratti. Milano e Prato per i fallimenti. Catanzaro per le esecuzioni.
Il dibattito sulla giustizia è d’attualità. Con il voto di fiducia nei giorni scorsi il Guardasigilli Andrea Orlando ha portato a compimento un percorso contestato: quello che tratta di riforma della prescrizione, del processo penale e della mediazione obbligatoria.
C’è ancora da fare, tuttavia, in tema di giustizia civile. A due anni dalla sua presentazione il Ddl approvato a marzo dalla Camera è fermo al Senato.
Nel frattempo i numeri parlano chiaro: l’arretrato è diminuito. In media, in Italia, per arrivare a una sentenza di primo grado ci vogliono 981 giorni. Nelle regioni meridionali si litiga di più che al Nord. Lo scorso anno a Brindisi il numero di nuove cause (in totale) era pari a 6.700. Erano 16,72 ogni mille abitanti.
La flessione c’è.
Quotidiano Di Puglia