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Con un avviso pubblicato sul proprio sito ufficiale, Anas ha avviato il procedimento per gli espropri per la realizzazione della nuova Statale 16. Un elenco lunghissimo di particelle, pubbliche e private, che è consultabile presso i Comuni di Bari, Mola, Noicattaro e Triggiano e presso l’ufficio espropriazioni di Anas. Sono migliaia i nomi dei proprietari delle particelle, con relativi dati catastali. È un ulteriore passo verso l’approvazione del progetto esecutivo, propedeutico alla gara per l’assegnazione dei lavori.
Non è stata ancora fissata, invece, la Conferenza dei servizi alla quale parteciperanno tutti gli enti preposti ed i quattro Comuni coinvolti nell’opera. Si attende che vengano presentate le osservazioni al procedimento del vincolo preordinato: in tal senso, ci sono 30 giorni di tempo per proporle (e certamente non mancheranno, considerato che tra molte particelle rientrano in terreni agricoli).
Sei svincoli
Per favorire le connessioni con la viabilità locale, sono previsti, lungo il tracciato, sei svincoli: svincolo parco della giustizia, svicolo con SS 100 in zona Mungivacca (Comune di Bari); svincolo Caldarola di raccordo fra il tracciato in progetto e via Caldarola (Comune di Bari); svincolo Triggiano, in corrispondenza della provinciale 60 Triggiano-Torre a Mare (San Giorgio); svincolo Noicattaro in corrispondenza della provinciale SP 57 Noicattaro-Torre a Mare; svincolo Mola di Bari in corrispondenza della connessione con l’attuale SS 16. Per superare sia la viabilità̀stradale e ferroviaria, sia i corsi d’acqua interferiti sono previsti 4 viadotti: viadotto Lama Valenzano (115 metri); viadotto Ferrovie Sud Est + Lama San Marco (660 metri); viadotto Lama San Giorgio (90 metri); viadotto Lama Giotta (70 metri). È inoltre prevista, lungo il tracciato principale, la realizzazione di tre gallerie artificiali, per risolvere l’intersezione con la via Fanelli (circa 80 metri), con la Statale 100 (circa 60 metri) e con la strada provinciale 60. Terminati i lavori, le gallerie saranno ricoperte garantendo il ripristino della morfologia originaria e la continuità del sistema viario.
L’ultima stima di Anas per completare l’infrastruttura (lavori + sicurezza) è di 405 milioni di euro. Dopo la valutazione d’impatto ambientale in corso, e dopo le osservazioni ai vincoli di esproprio, si procederà alla conferenza di servizi, alla eventuale approvazione del progetto esecutivo, gara e inizio dei lavori, il cui start up potrebbe avvenire nel 2025. Data approssimativa.
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Quotidiano Di Puglia