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Prima vera festività per i ristoranti dopo la fine dello stato di emergenza legato al Covid. La domenica di Pasqua e il lunedì dell'Angelo aprono una serie di fine settimana lunghi e proiettano il settore verso la stagione estiva. C'è un cauto ottimismo, ma anche molti dubbi nel futuro nelle parole degli operatori della ristorazione di Bari.
«La situazione è in ripresa dichiara Vito Dellino, titolare della Tana dei Lupi - speriamo solo di poter lavorare tranquillamente, senza avere controlli all'ordine del giorno. Speriamo anche che non ci siano problemi con le autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico, perché se è vero che siamo rimasti in piedi nonostante tutto, ora abbiamo bisogno di lavorare, considerando i tanti debiti accumulati in questi due anni di pandemia».
Si preannuncia il tutto esaurito
Per Pasqua si preannuncia il tutto esaurito: «Domenica abbiamo il pienone - aggiunge - dispiace per il tempo, le previsioni non sono buone per cui non abbiamo potuto riempire anche fuori». Tutto pieno a Pasqua e Pasquetta anche per il ristorante Garden, di Raffaele Dentico e Domenico Del Vecchio. «Siamo già al completo da almeno tre settimane spiega Raffaele Dentico - se avessimo avuto un altro ristorante avremmo potuto riempirlo. La gente ha voglia di uscire, non ce la fa più a stare in casa». Resta il grosso problema dell'aumento delle spese, e delle materie prime, che obbliga a rivedere i prezzi, e non sempre i clienti riescono a comprendere tali scelte obbligate.
«Gli aumenti stanno creando difficoltà - spiega Denticio - non tutti i clienti possono permettersi di pagare di più. Il nostro settore è già stato penalizzato in questi due anni di continue chiusure, e questa cosa non aiuta». Una situazione che si riflette sul modo stesso di lavorare. Durante la settimana sono pochi i clienti, il lavoro si concentra nel fine settimana, e durante le feste come appunto Pasqua. Situazione che lamenta anche Daniele Caldarulo, titolare del ristorante Black&White. «Il problema di fondo è che tutto il lavoro si sta concentrando nel weekend sottolinea - in settimana scarseggia il cliente locale, lavoriamo principalmente con il turismo».
Anche al Black&White, comunque, la Pasqua è già sold out, mentre per Pasquetta stanno arrivando le prenotazioni: «È una Pasqua un po' anomala aggiunge Caldarulo - c'è fermento dal punto di vista turistico, la situazione è in forte crescita nell'ultima settimana.
«Siamo in un momento in cui è molto difficile fare previsioni, anche solo per Pasqua sottolinea - c'è un buon flusso di turisti che in questo periodo, negli anni scorsi, non si era mai visto. Credo che questa presenza ci sia, perché l'attività di promozione del territorio ha funzionato, e la gastronomia è stata in grado di affascinare e di attrarre». Gastronomia, quindi, come valore aggiunto all'immagine che è stata venduta ai turisti della Puglia e di Bari. «L'atteggiamento dei baresi e della gente del posto è molto più reticente aggiunge Del Mastro - difficile capirne le ragioni. Negli anni pre-pandemia il bel tempo era accompagnato da una grande frequentazione dei locali, che ora non c'è. I baresi hanno il freno tirato, a causa sia del virus che non molla, sia del clima di incertezza che viviamo anche per colpa della guerra. Sembra che i baresi abbiano paura a spendere». «Non c'è un gran clima, la città è diversa a seconda delle zone, e la situazione è davvero difficile da definire», conclude Del Mastro.
Quotidiano Di Puglia