Nei ristoranti di Bari tutto esaurito: a Pasqua inizia la ripresa

Nei ristoranti di Bari tutto esaurito: a Pasqua inizia la ripresa
di Elga MONTANI
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Sabato 16 Aprile 2022, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:20

Prima vera festività per i ristoranti dopo la fine dello stato di emergenza legato al Covid. La domenica di Pasqua e il lunedì dell'Angelo aprono una serie di fine settimana lunghi e proiettano il settore verso la stagione estiva. C'è un cauto ottimismo, ma anche molti dubbi nel futuro nelle parole degli operatori della ristorazione di Bari.

«La situazione è in ripresa dichiara Vito Dellino, titolare della Tana dei Lupi - speriamo solo di poter lavorare tranquillamente, senza avere controlli all'ordine del giorno.

Speriamo anche che non ci siano problemi con le autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico, perché se è vero che siamo rimasti in piedi nonostante tutto, ora abbiamo bisogno di lavorare, considerando i tanti debiti accumulati in questi due anni di pandemia».

Si preannuncia il tutto esaurito

Per Pasqua si preannuncia il tutto esaurito: «Domenica abbiamo il pienone - aggiunge - dispiace per il tempo, le previsioni non sono buone per cui non abbiamo potuto riempire anche fuori». Tutto pieno a Pasqua e Pasquetta anche per il ristorante Garden, di Raffaele Dentico e Domenico Del Vecchio. «Siamo già al completo da almeno tre settimane spiega Raffaele Dentico - se avessimo avuto un altro ristorante avremmo potuto riempirlo. La gente ha voglia di uscire, non ce la fa più a stare in casa». Resta il grosso problema dell'aumento delle spese, e delle materie prime, che obbliga a rivedere i prezzi, e non sempre i clienti riescono a comprendere tali scelte obbligate.

«Gli aumenti stanno creando difficoltà - spiega Denticio - non tutti i clienti possono permettersi di pagare di più. Il nostro settore è già stato penalizzato in questi due anni di continue chiusure, e questa cosa non aiuta». Una situazione che si riflette sul modo stesso di lavorare. Durante la settimana sono pochi i clienti, il lavoro si concentra nel fine settimana, e durante le feste come appunto Pasqua. Situazione che lamenta anche Daniele Caldarulo, titolare del ristorante Black&White. «Il problema di fondo è che tutto il lavoro si sta concentrando nel weekend sottolinea - in settimana scarseggia il cliente locale, lavoriamo principalmente con il turismo».

Anche al Black&White, comunque, la Pasqua è già sold out, mentre per Pasquetta stanno arrivando le prenotazioni: «È una Pasqua un po' anomala aggiunge Caldarulo - c'è fermento dal punto di vista turistico, la situazione è in forte crescita nell'ultima settimana. Solitamente, negli anni scorsi avevamo già il sold out, ma siamo sicuri che ci sarà anche se last minute». Conferma il problema della mancanza di clienti baresi, e la presenza di molti turisti, Gianni del Mastro, gestore dell'Osteria del Borgo in piazza Mercantile.

«Siamo in un momento in cui è molto difficile fare previsioni, anche solo per Pasqua sottolinea - c'è un buon flusso di turisti che in questo periodo, negli anni scorsi, non si era mai visto. Credo che questa presenza ci sia, perché l'attività di promozione del territorio ha funzionato, e la gastronomia è stata in grado di affascinare e di attrarre». Gastronomia, quindi, come valore aggiunto all'immagine che è stata venduta ai turisti della Puglia e di Bari. «L'atteggiamento dei baresi e della gente del posto è molto più reticente aggiunge Del Mastro - difficile capirne le ragioni. Negli anni pre-pandemia il bel tempo era accompagnato da una grande frequentazione dei locali, che ora non c'è. I baresi hanno il freno tirato, a causa sia del virus che non molla, sia del clima di incertezza che viviamo anche per colpa della guerra. Sembra che i baresi abbiano paura a spendere». «Non c'è un gran clima, la città è diversa a seconda delle zone, e la situazione è davvero difficile da definire», conclude Del Mastro.

 

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