Al largo di Monopoli spunta una barriera corallina Gli studiosi: «Potrebbe estendersi fino a Otranto»

foto DA LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Eccezionale scoperta dei ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, guidati dal direttore Giuseppe Corriero: una barriera corallina al largo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Eccezionale scoperta dei ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, guidati dal direttore Giuseppe Corriero: una barriera corallina al largo delle coste pugliesi, all’altezza di Monopoli.

I sub l’hanno scovata fra i 40 e i 55 metri di profondità a circa due chilometri dalla costa del comune a sud di Bari.

Si pensa che possa estendersi anche ben oltre, fino a Otranto. È la prima volta che nel Mediterraneo si scopre una barriera così, con caratteristiche molto simili a quelle equatoriali.
La chicca naturalistica è stata pubblicta oggi da La Gazzetta del Mezzogiorno. «L'aspetto paradossale – spiega Corriero - è che ce l'avevamo davanti agli occhi e non l'abbiamo mai vista».
Il modello è identico a quello tipicamente equatoriale. La peculiarità di questa scogliera corallina, però, è che non cresce in acque superficiali e ben illuminate. «Nel caso delle barriere delle Maldive o di quella australiana – aggiunge Corriero - i processi di simbiosi tra le madrepore e le alghe unicellulari, alla base dei processi vitali che si svolgono nella comunità, sono facilitati dalla luce. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia