Processo CasaPound, in sette chiedono "messa alla prova". Fuori il presidio antifascista

Foto d'archivio da Partita indipendente Bari
Sette esponenti di Casapound, dei 28 complessivamente accusati di presunta ricostituzione del disciolto partito fascista, hanno chiesto oggi la 'messa alla prova' durante...

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Sette esponenti di Casapound, dei 28 complessivamente accusati di presunta ricostituzione del disciolto partito fascista, hanno chiesto oggi la 'messa alla prova' durante l'udienza che si è tenuta davanti al gup del tribunale di Bari. Alcuni di loro sono accusati di essere responsabili delle violenze e delle aggressioni avvenute il 27 settembre del 2018 nel capoluogo pugliese ai danni di alcuni militanti antifascisti che stavano partecipando a un corteo contro le politiche in materia di immigrazione del ministro dell'epoca Matteo Salvini. Nel processo sono costituiti come parti civili la Regione Puglia, il Comune di Bari, l'Anpi e Rifondazione comunista, e cinque persone fisiche, militanti antifascisti, che stavano partecipando al corteo.

 

Il presidio fuori dal tribunale

Fuori dal tribunale di via Dioguardi si è svolto un presidio delle associazioni antifasciste pugliesi. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo Roberto Rossi e condotte dalla Digos che durante la perquisizione di una sede di Casapound trovò materiale indiziario relativo al reato contestato. Gli avvocati degli imoutati hanno presentato alcune eccezioni. L'udienza è stata aggiornata al 15 aprile.

 

Oggi alle 9,30 in occasione della riapertura del processo agli attivisti di CasaPound, accusati dell'aggressione e delle violenze avvenute a Bari contro manifestanti antifascisti in corteo il 21 settembre del 2018, si terrà davanti al palazzo della Procura e del tribunale del capoluogo pugliese in via Dioguardi un presidio organizzato dalle associazioni e organizzazioni antifasciste pugliesi.

 

Regione parte civile nel processo

Nel processo la Regione Puglia si è costituita parte civile insieme all'Anpi (associazione nazionale partigiani d'Italia) e al Comune di Bari. A sostegno del presidio e a manifestare sarà presente una rappresentanza dell'Osservatorio regionale sui neofascismi, coordinato da Antonella Morga. «L'azione incisiva di tutte le organizzazioni ed associazioni antifasciste pugliesi - si legge in una nota dell'osservatorio - ha portato alla chiusura ed al sequestro della sede di CasaPound a Bari». L'Osservatorio ha già chiesto e continua a chiedere «lo scioglimento delle formazioni e delle organizzazioni che si richiamano al disciolto partito fascista».

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Quotidiano Di Puglia