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L'estate non è ancora entrata nel vivo ma la movida a Monopoli è già a pieno regime. Centinaia di persone si riversano nel centro storico per affollare viuzze e soprattutto locali ed è polemica con i residenti. A guidare la voce del dissenso è Angelo Giangrande, coordinatore del Comitato dei residenti nel centro storico e in via Procaccia che chiede l'immediato intervento dell'amministrazione e delle forze dell'ordine.
La nota
«Alcuni turisti che vogliono godere delle bellezze del nostro centro storico sono disturbati dal chiasso della movida selvaggia e dalla musica ad alto volume che si protrae fino ad ora tarda - si legge nella nota del comitato -. E' questa, qualora ce ne fosse bisogno, la prova di quanto noi stiamo segnalando da anni nei nostri interventi e cioè che i veri turisti hanno bisogno di tranquillità per poter godere quanto di bello il nostro centro storico, e non solo, offre. Anche alcuni operatori della ricettività, pensosi del futuro del turismo nella nostra città, cominciano a rendersi conto di quanto sia importante per la loro attività, e non solo per i residenti, mettere un freno al turismo chiassoso. E come non concordare con la richiesta, da noi più volte sollecitata, di maggiori e costanti controlli da parte degli organi di polizia per sanzionare chi ancora non intende rispettare le vigenti ordinanze sindacali.
La risposta dell'assessore
Sull'argomento, che non è certo nuovo a Monopoli in quanto sono anni che la movida crea polemiche nonostante abbia portato comunque ingenti risorse economiche alla città, al momento prende tempo l'assessore al turismo Cristian Iaia. «Queste sono tematiche che abbisognano di analisi approfondite spiega il giovane amministratore -. Nei prossimi giorni faremo le nostre valutazioni».
Chi invece si difende sono gli operatori della ristorazione che operano nel centro storico. «Volevamo far notare a chi è anti movida sottolineano che i turisti non vanno via per la musica di notte ma per i cantieri a cielo aperto tutt'ora esistenti nella nostra città, per i rumori incessanti che dalle 7 del mattino hanno nelle orecchie, perciò prima di continuare a portare avanti una battaglia nei confronti delle attività di food&beverage monopolitane ascoltate tutte le campane, se davvero volete una Monopoli che cresca in meglio, abbiate la volontà di creare degli incontri con le associazioni di categoria e cercare un punto di incontro, magari anche sul piano di zonizzazione acustica. Per le attività serali è a dir poco difficile chiudere a mezzanotte. Quello che si sta facendo è solo creare una spaccatura tra i monopolitani, andando ad alimentare rabbia e nervosismo tra la popolazione»
Quotidiano Di Puglia