Monopoli, la movida non piace ai residenti: «Così i turisti andranno via»

Monopoli, la movida non piace ai residenti: «Così i turisti andranno via»
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 4 Giugno 2022, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 07:54

L'estate non è ancora entrata nel vivo ma la movida a Monopoli è già a pieno regime. Centinaia di persone si riversano nel centro storico per affollare viuzze e soprattutto locali ed è polemica con i residenti. A guidare la voce del dissenso è Angelo Giangrande, coordinatore del Comitato dei residenti nel centro storico e in via Procaccia che chiede l'immediato intervento dell'amministrazione e delle forze dell'ordine.

La nota

«Alcuni turisti che vogliono godere delle bellezze del nostro centro storico sono disturbati dal chiasso della movida selvaggia e dalla musica ad alto volume che si protrae fino ad ora tarda - si legge nella nota del comitato -.

E' questa, qualora ce ne fosse bisogno, la prova di quanto noi stiamo segnalando da anni nei nostri interventi e cioè che i veri turisti hanno bisogno di tranquillità per poter godere quanto di bello il nostro centro storico, e non solo, offre. Anche alcuni operatori della ricettività, pensosi del futuro del turismo nella nostra città, cominciano a rendersi conto di quanto sia importante per la loro attività, e non solo per i residenti, mettere un freno al turismo chiassoso. E come non concordare con la richiesta, da noi più volte sollecitata, di maggiori e costanti controlli da parte degli organi di polizia per sanzionare chi ancora non intende rispettare le vigenti ordinanze sindacali. Infatti non è più possibile tollerare, come pure denunziato, che la musica si debba protrarre, in alcune situazioni, fino oltre le ore 3 del mattino. Per cui torniamo ad insistere perché il tanto sospirato piano di zona acustico diventi operativo quanto prima per regolamentare in tutto il territorio cittadino non solo la diffusione musicale ma anche ogni rumore molesto come pure lamentato nel succitato articolo dai turisti ed operatori della ricettività e da noi pure più volte raccomandato. Monopoli ha le potenzialità per un turismo di qualità e che possa durare tutto l'anno e non di un centro storico trasformato in una grande mangiatoia all'aperto con il conseguente afflusso di gente chiassosa che non permette il giusto riposo non solo ai residenti ma anche ai turisti che desiderano soggiornare nel nostro bel centro storico dove continuano a sorgere ulteriori attività di ristorazione che ovviamente contribuiscono ad aumentare il caos. Ci rendiamo disponibili ad un'azione comune con quanti sono preoccupati ed auspichiamo finalmente un cambio di rotta e maggiori controlli».

La risposta dell'assessore

Sull'argomento, che non è certo nuovo a Monopoli in quanto sono anni che la movida crea polemiche nonostante abbia portato comunque ingenti risorse economiche alla città, al momento prende tempo l'assessore al turismo Cristian Iaia. «Queste sono tematiche che abbisognano di analisi approfondite spiega il giovane amministratore -. Nei prossimi giorni faremo le nostre valutazioni».

Chi invece si difende sono gli operatori della ristorazione che operano nel centro storico. «Volevamo far notare a chi è anti movida sottolineano che i turisti non vanno via per la musica di notte ma per i cantieri a cielo aperto tutt'ora esistenti nella nostra città, per i rumori incessanti che dalle 7 del mattino hanno nelle orecchie, perciò prima di continuare a portare avanti una battaglia nei confronti delle attività di food&beverage monopolitane ascoltate tutte le campane, se davvero volete una Monopoli che cresca in meglio, abbiate la volontà di creare degli incontri con le associazioni di categoria e cercare un punto di incontro, magari anche sul piano di zonizzazione acustica. Per le attività serali è a dir poco difficile chiudere a mezzanotte. Quello che si sta facendo è solo creare una spaccatura tra i monopolitani, andando ad alimentare rabbia e nervosismo tra la popolazione»
 

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