Un imprenditore pugliese, Francesco Casillo, aggiunge un nuovo tassello all'inchiesta della procura di Lecce che ha portato in carcere i due ex magistrati di Trani Michele...
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Casillo - secondo quanto riferisce lo stesso imprenditore in una intervista al quotidiano - avrebbe pagato complessivamente 550mila euro ottenendo, ad ogni versamento, la scarcerazione di un fratello. Casillo grosso importatore di grano, era stato arrestato nel 2006 nell'ambito di una indagine condotta da Savasta (Nardi era il gip che convalidò l'arresto) con l'accusa di aver comprato grano contaminato da sostanze cancerogene. La vicenda ebbe una risonanza nazionale e l'imprenditore fu poi assolto dalle accuse nel processo. I suoi fratelli furono arrestati per un'altra inchiesta, riguardante alcuni terreni sequestrati per reati ambientali. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia