Facebook censura la finocchiona: «È un insulto». Il social blocca la campagna pubblicitaria. La replica dell'agenzia

Facebook censura la finocchiona: «È un insulto». Il social blocca la campagna pubblicitaria. La replica dell'agenzia
Facebook censura la finocchiona: «È un insulto» e così il social network fondato da Mark Zuckerberg ha bloccato immagini e descrizioni del popolarissimo...

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Facebook censura la finocchiona: «È un insulto» e così il social network fondato da Mark Zuckerberg ha bloccato immagini e descrizioni del popolarissimo salume postate da un'agenzia di comunicazione.

«La tua inserzione sembra insultare o prendere di mira gruppi specifici di categorie protette, pertanto non rispetta i nostri standard della community». Questo il messaggio che si sono visti recapitare i creativi dell'agenzia.  E poi l'invito: «Rimuovi eventuali contenuti offensivi».

Peccato che di offensivo non ci fosse nulla.

La replica dell'agenzia

L'agenzia, ovviamente, ha replicato a quel messaggio del team di Facebook ma è stato tutto inutile. L'algoritmo (è molto testardo) aveva deciso che quell'inserzione era potenzialmente lesiva e non poteva essere ripristinata. L'agenzia ha dovuto prima ritirare e poi rifare la campagna pubblicitaria.

«La finocchiona è un prodotto che ha il sapore della storia», hanno riformulato in corner quelli dell'agenzia. 

Cos'è la finocchiona

La finocchiona è un insaccato tipico toscano preparato con carne di maiale macinata, aromatizzata con semi di finocchio e bagnata con vino rosso. Dall'aprile 2015 è riconosciuta come prodotto IGP. Si prediligono le parti della pancia e della spalla del suino e una stagionatura lunga. La tipicità del salume deriva dalla presenza di semi di finocchio nell'impasto, abitudine introdotta dai toscani per rimpiazzare il più costoso pepe. Esiste anche una variante, preparata con un impasto più grossolano, che subisce una stagionatura breve. 

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Quotidiano Di Puglia