Il Policlinico di Bari è tra le strutture indicate dal ministero della Salute per l'indagine sierologica. Ieri sono Arrivati nel laboratorio di Igiene i primi 60...
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Coronavirus.
Attraverso il test sierologico è possibile individuare i soggetti, anche asintomatici o con sintomatologia lieve, che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus Sars-Cov-2 e quindi stimare la diffusione dell'infezione in una comunità. «Si tratta di uno studio importante che ci fornirà un quadro preciso della circolazione del virus e che quindi ci darà gli strumenti per fronteggiarlo al meglio - spiega il direttore dell'Unità di Igiene, professore Michele Quarto - per questo è importante rispondere alla chiamata della Croce Rossa, che sta contattando i cittadini selezionati nel campione, e sottoporsi al test: l'adesione, su base volontaria, rientra nello spirito solidale necessario per valutare l'impatto del virus sulla popolazione e per sviluppare risposte sanitarie adeguate».
Al Policlinico di Bari, invece, ad aprile è stato avviato uno studio pilota su circa 5mila dipendenti: medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e personale dei servizi esterni sono stati sottoposti a uno screening sierologico per esplorare la circolazione del virus Sars-Cov-2 in soggetti asintomatici non intercettati dal sistema di sorveglianza epidemiologica. «I risultati preliminari dello studio fatto dal Policlinico di Bari su una coorte omogenea di persone dimostrano che la circolazione è stata bassa: meno di 3 persone su 100 hanno sviluppato anticorpi al virus», spiega il professor Quarto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia