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Proseguono gli interventi di street art a Bari che puntano a valorizzare luoghi, spesso abbandonati o poco considerati. Dopo il quartiere San Paolo, trasformato in museo a cielo aperto, e i diversi interventi in collaborazione con Retake, i protagonisti saranno i silos presenti all’interno del porto. A realizzare un’opera sulle facciate delle strutture sarà l’artista Guido van Helten, australiano, nato a Canberra nel 1986 e famoso in tutto il mondo per i suoi murales fotorealistici realizzati su grandi supporti fisici oltre che per i suoi enormi ritratti.
Il sopralluogo dell'artista in Puglia
Nella giornata di ieri, van Helten è stato a Bari, come testimoniano anche le sue storie su Instagram, per un sopralluogo al porto, accompagnato dall’assessora alle Culture, Ines Pierucci, dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Mediterraneo, Ugo Patroni Griffi, e dal direttore generale di Pugliapromozione, Luca Scandale. L’intervento riguarderà le pareti di 16 silos, individuati all’interno del porto barese, ciascuno dei quali misura circa 32 metri d’altezza per un diametro di 8 metri. In merito alla scelta del soggetto da rappresentare, esattamente come accaduto con il progetto Qm San Paolo, verrà scelto attraverso un percorso di condivisione con i cittadini, in primis i residenti della città vecchia, contigua al porto, tenendo conto dell’identità culturale della città, che proprio nel porto trova alcuni dei suoi elementi fondanti: il mare, la vocazione commerciale e le contaminazioni che da questi due elementi sono scaturite nel corso della sua storia.
Nell'operazione saranno coinvolti anche gli abitanti
Questa volontà di far partecipare i cittadini alla realizzazione dell’opera è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale, che attraverso l’assessora Pierucci ha sollecitato l’artista e il suo gruppo di lavoro in tal senso. Bisognerà ora lavorare per capire in che modo coinvolgere la popolazione. Forse si opterà, proprio come al quartiere San Paolo, per dei laboratori che potrebbero coinvolgere sia gli adulti che i bambini delle scuole. L’assessora Pierucci ha sottolineato al riguardo: «Sin da quando l’Autorità portuale e Pugliapromozione mi hanno coinvolto nel progetto, abbiamo condiviso l’idea di un futuro della città che guardasse all’arte pubblica con respiro internazionale, e la possibilità di coinvolgere i cittadini, affinché l’opera da realizzarsi all’interno del porto possa diventare il punto di arrivo di un percorso e non un intervento calato dall’alto».
I silos sui quali verrà realizzata l’opera di street art non sono accessibili alla popolazione, ma sono ben visibili sia dal mare che dalla città.
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Quotidiano Di Puglia