Isis brucia migliaia di libri in Iraq Unesco: «Operazione di pulizia culturale»

di Anna Guaita

NEW YORK – Non c’è fine agli orrori di Isis. Con una azione che porta alla mente i nazisti, i falangisti del Califfato stanno operando quella che l’Unesco ha definito...

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NEW YORK – Non c’è fine agli orrori di Isis. Con una azione che porta alla mente i nazisti, i falangisti del Califfato stanno operando quella che l’Unesco ha definito “un’operazione di pulizia culturale”. Nei giorni scorsi è stato rivelato che a Mosul, in Iraq, i falangisti stavano facendo falò di libri e avevano anche arrestato e giustiziato librai che vendevano testi cristiani.

E l’Unesco ha oggi approfondito l’argomento spiegando che non si tratta di falò occasionali, ma di un’operazione sistematica, che sta portando alla progressiva distruzione di tutte le biblioteche pubbliche e private della città e delle raccolte di libri rari nei musei, oltre allo svuotamento delle librerie.

La direttrice dell’Unesco, Irina Bokova, ha detto senza mezzi termini che Isis sta conducendo «una pulizia culturale, uno dei più devastanti atti di distruzione di libri nella storia dell’umanità». La signora ha spiegato che «Isis vuole metodicamente spazzare via l’eredità culturale dell’Iraq, e quella diversità, che è insita nell’anima di questi popoli».

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Quotidiano Di Puglia