«In giro due truffatrici», pioggia di segnalazioni e paura tra i residenti

«In giro due truffatrici», pioggia di segnalazioni e paura tra i residenti
«In giro due truffatrici», pioggia di segnalazioni e paura tra i residenti
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 4 Maggio 2024, 21:50 - Ultimo aggiornamento: 21:51

Il fatto che il 25 aprile e 1° maggio, giornate di festa, andassero in giro a bussare alle porte delle abitazioni ha messo in allarme i residenti in piazza Ugo La Malfa e nelle strade limitrofe a Fasano. Al 112, il numero di pronto intervento dei carabinieri, è giunta una serie di telefonate di cittadini allarmati dalla presenza di due donne che vagavano nel quartiere e suonavano ai campanelli.

«Ci sono due donne sospette. Potrebbe trattarsi di truffatrici» hanno detto all’operatore che ha risposto alle chiamate. Nel frattempo nel quartiere è scattato l’allarme. «Non aprite agli estranei» si sono passati la parola i residenti. Immediatamente è stata inviata in piazza La Malfa la pattuglia che in quel momento era più vicina. Al loro arrivo sul posto i carabinieri non hanno trovato traccia delle due donne. Non è escluso che le due presunte truffatrici siano state avvertite da un complice dell’arrivo della pattuglia dei carabinieri e si siano dileguate in tutta fretta per evitare di essere fermate e identificate.

Un fatto è certo: si trattasse o meno di due truffatrici alla ricerca di vittime da derubare la campagna di informazione da tempo avviata dalle forze dell’ordine per offrire agli anziani e, più in generale, alle fasce deboli della popolazione gli strumenti per difendersi da queste trappole ha funzionato a puntino. Di fronte a due donne, peraltro mai viste prima in zona, che bussavano alle porte delle abitazioni i residenti di piazza La Malfa e nelle strade limitrofe hanno subito telefonato ai carabinieri chiedendo il loro intervento. Le truffe agli anziani sono ormai purtroppo una vera e propria piaga. Sono continue e odiose e vanno quasi sempre a segno perché le vittime non hanno gli strumenti per difendersi dalle insidiose trappole che gli tendono i malfattori. Un reato, diciamolo pure, vigliacco, quello della truffa in danno di persone anziane, che il più delle volte vivono sole. Di qui la guerra dichiarata e combattuta dalle forze dell’ordine a chi si dedica a questo tipo di reati. Non è una guerra facile da vincere: l’insidia per gli anziani può nascondersi praticamente ovunque. Spesso poi quando i raggiri di cui sono vittime arrivano ai tutori dell’ordine è troppo tardi. L’unico modo per evitare di piangere, di continuo, sul latte versato, è l’informazione e la prevenzione. 
Per questo i carabinieri non perdono l’occasione per ricordare ai nonnini che, se si venissero a trovare in una situazione ambigua, una telefonata al 112 non è mai sbagliata.

Spiegando all’operatore quello che sta accadendo, sottolineano i militari dell’Arma, si possono evitare danni. Ed è quello che nei giorni scorsi, trovandosi di fronte ad un potenziale pericolo, hanno fatto i residenti in piazza La Malfa. Non è detto che le due donne non siano le stesse già segnalate nella vicina Monopoli e beccate da alcune telecamere di videosorveglianza di alcuni condomini mentre controllavano se gli appartamenti fossero vuoti o all’interno ci fossero i proprietari.

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