Numerosi cassonetti bruciati e rifiuti lanciati dai balconi a Taranto. Desolante il bilancio del consueto Capodanno degli incivili nel capoluogo jonico. Nel centro abitato sono stati distrutti oltre venti cassonetti per la raccolta dei rifiuti e una cinquantina di carrellati per la raccolta differenziata. Molti sono stati devastati dai petardi lanciati appositamente all'interno. In alcuni casi sono stati incendiati ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per somare le fiamme.
La pulizia
Già nel cuore della notte una task force composta da 95 lavoratori della Kyma ambiente, la società partecipata dal Comune, ha provveduto a ripulire le strade usando automezzi e spazzatrici per eliminare imponenti cumuli di spazzatura lasciati per strada, nei pressi dei cassonetti e anche sulle carreggiate di corsia delle auto.
La mappa
Gli operatori della società Kyma ambiente hanno cominciato a lavorare a breve distanza dalla mezzanotte nelle zone Cesare Battisti e traverse, nell’intero Borgo umbertino, via Salinella e Bestat. E successivamente nei quartieri periferici, nella zona di Talsano-Lama-San Vito e in Città vecchia. Nei rioni Tamburi e Paolo VI, sono stati prima riempiti di rifiuti, poi accatastati e vandalizzati circa 50 carrellati per la raccolta differenziata.