Tunnel, incroci e velocità: così la statale 100 per Bari è diventata la strada killer

Tunnel, incroci e velocità: così la statale 100 per Bari è diventata la strada killer
​Tunnel, incroci e velocità: così la statale 100 per Bari è diventata la strada killer
di Antonello PICCOLO
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Giovedì 30 Novembre 2023, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 17:13

Gli incidenti e le vittime si verificano continuamente. È un autentico bollettino di guerra quello che le cronache, legate alle tristi vicende che riguardano la Statale 100, puntualmente riportano. Ventidue chilometri di strada da percorrere con la dovuta attenzione, per un viaggio che ha inizio al confine tra i centri ionici di Massafra e Mottola (al chilometro 66) per poi finire in provincia di Bari a Gioia del Colle

Una strada che inizialmente e apparentemente si presenta tranquilla a quattro corsie, ma dopo appena 100 metri trova la sua prima insidia: lo svincolo di immissione da Palagiano della Statale 7, in cui negli anni si sono verificati diversi sinistri, alcuni dei quali mortali. 
Salendo in direzione Bari lungo l’arteria a quattro corsie, senza spartitraffico, si arriva alla famigerata galleria Mauro (al chilometro 63). 

 

Il viaggio

Attualmente è interessata da alcuni lavori di ristrutturazione a causa delle precarie condizioni: si sta procedendo con il rifacimento della soffittatura di tutto il tunnel e dell'impianto di illuminazione. Opere avviate soltanto alcuni mesi fa, poiché diventate urgenti e non più rinviabili, a causa della mancata manutenzione programmata negli anni. 
L’illuminazione, infatti, era in attesa di adeguamento rispetto agli standard attuali. Inoltre, nei giorni di pioggia, le acque meteoriche (che nel tempo hanno creato fenomeni di corrosione mettendo in luce il ferro presente nel cemento) penetrano all’interno della galleria, con ulteriori problematiche sotto il profilo della sicurezza.
In questo punto, attualmente, considerata la presenza del cantiere vi è un ulteriore restringimento della carreggiata, in entrambe le direzioni, con conseguente riduzione del limite di velocità. 

Le maggiori insidie sono presenti nel senso di marcia opposto, in discesa che, favorisce in taluni casi il superamento del limite di velocità previsto in questo tratto . Condizione, quest’ultima, che specie quando c’è sole al passaggio dalla luce esterna al buio della galleria, può provocare difficoltà all’automobilista. Proseguendo tra i circa 20 chilometri di Statale 100 della provincia di Taranto si arriva a Mottola, senza particolari problemi. 
Dopo aver percorso circa 6,7 chilometri di strada, si giunge al chilometro 59.9, il luogo in cui lunedì scorso hanno perso la vita quattro persone, i tre militari dell’Esercito e un uomo della provincia di Bari. 
Nel muoversi su questo tratto in direzione Bari, rispettando il limite di velocità, non si riscontrano particolari criticità e pericoli.

Un punto che richiede sempre maggiore accortezza soprattutto nel senso di marcia opposto: il guidatore trovandosi su una strada a quattro corsie si sente più tranquillo. 

Ad un tratto, però, c’è una curva in salita che, in caso di disattenzione o di qualche improvviso malore, specie in fase di sorpasso, non essendoci lo spartitraffico può portare l'automobilista ad invadere la corsia opposta. 
I pericoli più seri si ritrovano andando più avanti, all’altezza del chilometro 58: qui la carreggiata diventa a due corsie e iniziano le varie intersezioni con le strade rurali e il limite di velocità che varia dai 70 ai 50 chilometri orari . Esempi evidenti di rischio per gli automobilisti sono gli incroci di zona Dolcemorso e San Francesco, dove ogni attraversamento, se non effettuato con la dovuta prudenza, può rivelarsi rischioso. Occorre, quindi, adoperare le dovute cautele anche in termini il rispetto della distanza di sicurezza. Continuando verso Gioia del Colle, un altro punto delicatissimo, è quello di San Basilio, soprattutto per chi deve dirigersi verso il casello autostradale o in direzione Castellaneta - Matera. C’è un restringimento di carreggiata con al centro una zona zebrata (escluse dal transito e dalla sosta), molto spesso non rispettata dagli automobilisti che in taluni casi la utilizzano per i sorpassi. Per imboccare la strada E43 (verso l’autostrada) occorre svoltare a sinistra, facendo molta attenzione ai mezzi che procedono frontalmente, provenienti dal lato Bari. Superato questo grande incrocio, il viaggio continua con molta prudenza, facendo attenzione ai mezzi agricoli provenienti dalle stradine adiacenti ed ai mezzi pesanti. 
La carreggiata per i successivi 15 chilometri si presenta a due corsie, una per senso di marcia, con ampie isole laterali. Negli ultimi metri, dopo circa 20 minuti di viaggio a velocità variabile (dai 50 ai 90 chilometri orari), nei pressi della più moderna superstrada di Gioia del Colle, c’è un nuovo restringimento della carreggiata. 
Una strada “vintage” rimasta per lunghi tratti agli anni ’80, nonostante l’evoluzione e il numero dei veicoli che l’attraversano giornalmente, oggi stimati in circa 15mila. Superstrada diventata di “serie A” da Gioia del Colle a Bari e di “serie B” nel tratto da Gioia del Colle a Mottola intersezione Statale 7. Dove purtroppo, spesso, bisogna piangere le vittime di tragedie della strada.

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