«Il sindaco Melucci afferma di lavorare per il bene delle future generazioni e dei giovani. Visto come opera nessuna meraviglia che costoro scappino da Taranto. Andare al tavolo delle trattative con le spoglie dei vinti è barbarie politica, lasciamola a Putin».
La rottura tra M5s e sindaco Melucci - ne ha fatto le spese l'assessore Mary Luppino del Movimento defenestrata dalla giunta - a Taranto per il caso ex Ilva registra una posizione molto netta. E un paragone alquanto ardito. Carlo Martello, segretario generale Confcooperative Taranto, attacca pesantemente il primo cittadino paragonando così la sua politica a quella del presidente russo.
Le parole di Martello
«Se qualcuno vuole conoscere il degrado della politica non vada lontano ma venga a Taranto.
Subito dopo il passaggio incriminato. «Il problema è che la politica dovrebbe essere confronto, discussione, valutazione delle varie posizioni, sintesi condivisa ed individuazione di punti d’incontro nell’interesse di tutti. Il sindaco Melucci afferma di lavorare per il bene delle future generazioni e dei giovani. Visto come opera nessuna meraviglia che costoro scappino da Taranto. Andare al tavolo delle trattative con le spoglie dei vinti è barbarie politica, lasciamola a Putin. Nel nostro Paese, abbiamo percorso ben altri cammini per arrivare agli attuali livelli di democrazia e di rispetto del prossimo. A Mary Luppino solidarietà e vicinanza, con l’augurio che possa essere lei, come sua scelta, ad abbandonare questa compagnia».