Dalla statua della Madonnina liquido dagli occhi: «Lacrime? Non sappiamo, serve approfondire»

Tra lo stupore generale, la notizia ha iniziato a fare il giro in città velocemente, richiamando numerosi curiosi fino a tarda ora

Dalla statua della Madonnina liquido dagli occhi: «Lacrime? Non sappiamo, serve approfondire»
​Dalla statua della Madonnina liquido dagli occhi: «Lacrime? Non sappiamo, serve approfondire»
di Antonello PICCOLO
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Domenica 29 Ottobre 2023, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 11:12

Forse non sarà miracolo, ma di certo è un episodio che fa discutere. Sabato sera, intorno alle 21,30, nel centralissimo corso Roma a Massafra in provincia di Taranto, un bambino che passeggiava con la sua mamma davanti alla chiesa del Sacro Cuore, soffermandosi ai piedi della statua della Madonna, ha notato del liquido trasparente all’altezza dell’occhio destro dello stesso simulacro.

La donna, incuriosita, si è avvicinata il più possibile cercando di capire meglio cosa stesse accadendo. Di lì a poco è giunta altra gente, fermatasi ad osservare il fenomeno. In particolare, un uomo si è spinto oltre la recinzione dell’aiuola antistante per asciugare con un fazzoletto la superficie del volto della statua. È stato, quindi, avvertito il parroco don Michele Bianco che, in pochi minuti, ha raggiunto il luogo.

In città grande curiosità

Tra lo stupore generale, la notizia ha iniziato a fare il giro in città velocemente, richiamando numerosi curiosi fino a tarda ora. Anche una pattuglia del reparto radiomobile dei carabinieri della compagnia di Massafra si è affacciata davanti alla chiesa, per meglio comprendere le cause delle tante presenze in quel posto, a quell’ora. 
«Sabato intorno alle 22,30, mentre eravamo in celebrazione in chiesa – fa sapere don Michele Bianco - ci hanno chiamato, invitandoci ad uscire all’esterno, perché alla statua della Madonna presente all’eterno, si stava verificando un fenomeno inusuale.

Un bambino con la sua mamma poco prima avevano notato il fenomeno “tipo pianto”, richiamando l’attenzione dei passanti. Poi è intervenuto anche un nostro parrocchiano che in modo frettoloso, erroneamente, ha pensato di asciugare il liquido, precludendola possibilità di renderci conto di cosa stesse accedendo». 

Fin qui il racconto dell’evento, da parte del parroco che, tuttavia, invita alla prudenza nel definire il fenomeno. La venerazione dei santi e il culto delle immagini sacre ha come finalità un avvicinamento al cielo e a Dio. Non deve essere assolutamente confuso con l’idolatria, condannata dalla Chiesa e dai comandamenti, in quanto, in questo caso, la venerazione non è rivolta a un oggetto, ma a ciò che rappresenta. Negli ultimi anni in Italia si sono verificati diversi fenomeni analoghi, con presunte lacrime o addirittura presunto sangue, eventi che hanno fatto in qualche caso gridare al miracolo ma sui quali ovviamente bisogna andare con i piedi di piombo.

Si crea curiosità, si formano code di devoti ma anche di increduli, s’invoca l’intervento del vescovo locale, per qualche giorno si mobilitano televisioni e giornali, e poi le lacrime vengono dimenticate. «Non ho visto personalmente la lacrimazione della statua, ma – dice don Roger Zama, parroco vicario del Sacro Cuore di Massafra – ho notato i segni. Però, come ha detto il parroco, bisogna approfondire. Ho letto tanti commenti variegati sui social, molti dei quali si potevano evitare. Personalmente ho già vissuto un fenomeno simile, quando ero in Calabria, con la statua della Madonna che lacrimava sangue. A noi credenti non resta che pregare». Nel 2021, alla vigilia di ferragosto, questa statua della Madonna - molto cara al sacerdote don Michele Bianco, che l’ha acquistata durante un pellegrinaggio a Medjugorje - subì un danno: due fidanzati volevano farsi una foto, si appoggiarono alla statua che cadde e si ruppe. 

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