Cade davanti al bar, sbatte la testa e dopo 24 ore muore, la famiglia chiede chiarezza: «Spiegateci cosa è successo». Disposta l'autopsia

Cade davanti al bar, sbatte la testa e dopo 24 ore muore, la famiglia chiede chiarezza: «Spiegateci cosa è successo». Disposta l'autopsia
di Antonello PICCOLO
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Sabato 7 Ottobre 2023, 22:18

Sarà l’autopsia a chiarire la morte del 59enne di Massafra A.B., deceduto ieri notte all’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto. L’uomo venerdì sera, come solito accade in molte realtà dei piccoli centri, stava trascorrendo qualche ora in compagnia di alcuni amici e conoscenti davanti al bar, bevendo qualcosa. Erano all’incirca le 19,30 e nella strada maggiore del borgo antico cittadino, via Vittorio Veneto, c’era qualche insegna illuminata delle attività commerciali – alcune mantenute in vita da commercianti locali, altre sorte negli ultimi anni per mano di cittadini stranieri – presenti in loco. 
Il 59enne era all’esterno del bar Caffetteria con altre persone, quando improvvisamente, per cause in fase d’accertamento, è caduto rovinosamente a terra, sbattendo violentemente la testa al marciapiede. L’uomo, che in un primo momento – secondo alcune testimonianze raccolte – avrebbe perso conoscenza rimanendo steso al suolo, immediatamente soccorso dal personale del bar con dell’acqua fresca, dopo qualche minuto si sarebbe ripreso, spiegando a qualche presente il motivo della caduta. Diverse le indiscrezioni trapelate, che al momento non trovano conferma.

Il giorno dopo è morto

Dato l’allarme, sul posto è intervenuto il personale medico del 118. I sanitari, dopo le prime verifiche del caso, considerando la gravità delle condizioni dell’uomo, lo hanno portato in ambulanza all’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove a distanza di 24 ore è deceduto. Dopo il ricovero è scattata la segnalazione alle autorità competenti. 
I carabinieri della compagnia di Massafra, guidati dal maggiore Quintino Russo, hanno raccolto le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar e delle attività vicine, nel tentativo di far luce sull’accaduto. Sono stati ascoltati anche alcuni presenti al momento del triste evento. Qualcuno ancora manca all’appello.
I familiari della vittima hanno chiesto di far luce sulla vicenda, nominando l’avvocato Luca Marfella del foro di Taranto, quale legale di fiducia. Ora la salma giace nell’obitorio del massimo ospedale del capoluogo, in attesa dell’autopsia chiesta per capire se si tratti di morte accidentale o meno. Intanto, nella giornata di ieri, in città la notizia della morte sospetta si è diffusa rapidamente alimentata dagli effetti dei social. Diverse le parole di solidarietà nei confronti della vittima, persona a molti nota per via dei trascorsi lavorativi da operaio installatore in un noto mobilificio di Massafra. 
 

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