Maersk debutta al porto di Taranto. Ad agosto 400 container al terminal gestito da Yilport

Il molo polisettoriale
Il molo polisettoriale
di Tiziana FABBIANO
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Venerdì 16 Luglio 2021, 05:00

 Debutto estivo a Taranto per il più grande armatore a livello mondiale. Il primo agosto infatti la Maersk approderà, per due “call”, al San Cataldo Container Terminal (Scct) operato da Yilport.
L’approdo tarantino è con la nave Maersk Launceston del servizio Ecumed (Northbound) che arriva dal sudamerica e, in Europa, tocca Algeciras (Spagna), prima di arrivare a Taranto. La Maersk Launceston sbarcherà 400 container che verranno successivamente caricati due giorni dopo, il 3 agosto, su un “vessel” dedicato, cioè un’altra nave, in via di definizione.

Un anno di lavoro

Un’operazione di trasbordo concordata in tempi brevissimi «che evidenzia la capacità di Scct/Yilport nel rispondere velocemente alle necessità di un armatore prestigioso ed esigente quale Maersk Line», si legge in una nota. 
La notizia arriva a un anno esatto dalla riattivazione del Terminal ed è comunicata proprio dai vertici di Scct. «Per attrarre player di tale rilievo è fondamentale la preparazione del team e della struttura che è in corso ormai da un anno: la messa in operatività di 4 gru di banchina e 7 di piazzale, il ripristino di 540 prese per container frigo in risposta anche alle sollecitazioni delle aziende del territorio, la formazione continua del personale, i lavori per il ripristino del servizio ferroviario, la collaborazione con Autorità locali e il dialogo fattivo con i sindacati per offrire alle Linee un servizio di qualità a 360 gradi», spiega la società tarantina che gestisce il molo polisettoriale per Yilport. Un anno fa infatti, esattamente il 12 luglio del 2020, è ripartito il traffico container nel porto di Taranto con servizi di Linea della francese Cma- Cgm. Una ripartenza voluta come segnale positivo in un periodo fortemente segnato e impattato dalla pandemia.
«Il bilancio di quanto fatto in questo anno malgrado la situazione contingente giustifica un clima di fiducia», affermano ancora dalla Scct. 
Due sono le linee di collegamento nel Mediterraneo tra i bacini settentrionali, orientali e centrali del mare che sono state attivate. C’è poi l’operatività del sistema “Oog-Out Of Gauge” e cioè spedizioni su speciali container di materiale e macchinari fuori sagoma o di eccezionali dimensioni. E ancora l’acquisizione dei servizi di movimentazione, di logistica e di supporto alla realizzazione del parco eolico che verrà installato al largo della costa tarantina. 
Yilport ha anche completato l’adeguamento e la riqualificazione delle gru di banchina e di piazzale, dei mezzi operativi, oltre che degli edifici e degli altri impianti tecnologici presenti sul Molo Polisettoriale.

L’indotto generato per le aziende Tarantine, coinvolte in tutti gli ambiti di questa enorme riqualificazione e operatività è stato notevole. «Un anno complesso che Scct ha gestito preparandosi a nuove sfide anche e soprattutto grazie ad un team coeso e determinato nel rilancio del Terminal», ha concluso la società, fino all’approdo della Maersk. 

I sindacati

Soddisfazione è stata espressa dai sindacati. «Confidiamo che l’operatore saprà farsi trovare pronto per queste toccate di prova utili all’armatore tra i più performanti al mondo per testare la capacità e produttività del terminal. Siamo altresì fermamente convinti che i lavoratori portuali Scct provenienti dal bacino degli ex Tct sapranno dare prova della loro professionalità e voglia di tornare alla piena operatività», affermano Michele De Ponzio (Fit Cgil), Oronzo Fiorino (Fit Cisl) e Carmelo Sasso (Uiltrasporti).
 

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