Arduino, la tecnologia crea una community

Arduino, la tecnologia crea una community
di Alessandra MACCHITELLA
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Domenica 3 Aprile 2016, 07:26 - Ultimo aggiornamento: 21:09
Arduino, il famoso hardware open source, compie gli anni. Innovazione, artigianato digitale, scuole e attenzione alla disabilità sono stati gli invitati principali del compleanno che si è svolto ieri a Taranto nell'Agorà della Cittadella delle imprese. Il Genuino Day, edizione extra Usa di Arduino Day 2016, è stato organizzato da Camera di commercio, Cna Taranto e Tarantolab.
«Per il terzo anno a Taranto si svolge la giornata con una community variegata – ha spiegato Francesca Sanesi, responsabile dell’area economica e promozionale della Camera di commercio – imprese, artigianato digitale, maker e scuole, tutti impegnati sulle applicazioni con le schede Arduino che danno libero spazio alla creatività. La giornata è lunga e piena di iniziative, ci sono le esposizioni dei progetti dei maker e delle scuole, premiazioni degli studenti con un focus sulla disabilità e dibattiti».

«La Camera di commercio - ha concluso Sanesi - è interessata da diversi anni a innovazione e digitalizzazione, settori produttivi che possono rappresentare un’alternativa al manifatturiero tarantino. Ci avvaliamo dei giovani perché sono aperti all’innovazione e possono insegnare i cambiamenti attraverso cui guardare un nuovo sviluppo del territorio».

Tra gli interventi il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, il direttore di Cna Bari, Giuseppe Riccardi, il presidente di Cna Taranto, Gaetano L'Assainato e il presidente di TarantoLab, Umberto Talamo. L’associazione Isac Pro ha animato la manifestazione con giochi dedicati alla disabilità e c’è stata la partecipazione del soggetto responsabile del progetto Reves2 - Rete per il volontariato etico e solidale, l'associazione culturale "Marco Motolese" presieduta dalla professoressa Carmen Galluzzo e delle associazioni della stessa rete.

«Arduino è come una valanga di neve, travolge tutto ciò che incontra – ha dichiarato il presidente Gaetano L'Assainato – intorno alla tecnologia si sta creando una community della economia della conoscenza e dell’innovazione. Possiamo cambiare la realtà basata sull’Ilva, abbiamo scoperto che ci sono tante persone che hanno voglia di modificare questo tipo di capitalismo ormai obsoleto. Persone adulte, giovanissimi, studenti, imprenditori e insegnanti che, da soli o in piccoli gruppi, appassionati di tecnologia, di applicazioni innovative, di stampanti 3d, di droni, di disegno digitale, coltivano la passione del nuovo, della società ad impatto ambientale zero, a chilometro zero, a rifiuti zero. Abbiamo provato ad unire ciò che era sparso e si sta sviluppando l’idea della comunità dell’Economia della conoscenza, dell’innovazione. Abbiamo la volontà e l’ambizione di restare sul territorio e creare un terreno fertile per far tornare i nostri figli che vanno fuori a studiare».

«Tutto ciò - h continuato il presidente - con la speranza della partecipazione sempre più numerosa delle persone con la mente aperta e delle istituzioni che vorranno supportare e partecipare a questo movimento che avanza, si autoalimenta, cresce e crea nuova e sana energia. L’imprenditoria tarantina deve ancora capire cosa si può fare con i mezzi tecnologici, bisogna collegare formazione e imprese, come in questa occasione». Un cambiamento si può e si deve fare anche secondo il presidente Talamo che afferma: «Dobbiamo trasmettere speranza ai giovani che partecipano alla manifestazione mostrando loro che esiste un modo diverso di affrontare il mondo che li aspetta, un mondo nel quale è oggi possibile mettere in gioco la propria creatività per costruirsi un lavoro e un avvenire».
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