Il cartello è errato: i cani in villa possono entrare

Il cartello è errato: i cani in villa possono entrare
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Venerdì 5 Febbraio 2016, 09:26
Martina, vietato l'accesso ai cani in Villa comunale, ma è un errore. La sistemazione di un cartello dinanzi a Villa Garibaldi, ieri, ha provocato non poco sconcerto in città, soprattutto tra i (numerosissimi) possessori degli amici a quattro zampe che, all'improvviso, si sono visti, almeno a quanto disposto dalla nuova segnaletica, la porta della villa sbarrata. Immediata, è arrivata la segnalazione sui social network, intercettata dal Gruppo dei Giovani Popolari (movimento politico d'opposizione rappresentato, in consiglio comunale, dal gruppo Udc/FI) che ha immediatamente chiesto spiegazioni all'assessore all'Ambiente, Stefano Coletta riguardo a quello che, a tutti gli effetti, appariva come un errore, soprattutto in considerazione di quanto espressamente previsto dal regolamento comunale sulla tutela degli animali.

«A inviarci la segnalazione - evidenzia Giovanni Fumarola dal Gruppo dei Giovani Popolari - è stato un cittadino che leggendo il cartello, ha notato una discrepanza nella gestione delle aree verdi comunali. Il cartello, infatti, vietava l'accesso a tutti i cani, senza quindi, cosa fondamentale, specificare se fossero muniti o meno di guinzaglio. La normativa comunale riportata nel testo del "Regolamento comunale sulla tutela degli animali" approvato dal consiglio comunale il 5 aprile del 2013 (con deliberazione n. 37/2013) non confuta alcun dubbio sulla illogica definizione di divieto apportata dal cartello in questione».

E Fumarola spiega, nello specifico, anche il perchè. «All'articolo 23 del regolamento, quello che regolarizza l'accesso ai giardini, parchi ed aree pubbliche, si attesta quanto segue: ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l'accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini e i parchi; il proprietario o detentore dell'animale è sempre responsabile civilmente, penalmente e a livello amministrativo di ogni azione del cane da lui condotto; è vietato l'accesso ai cani in aree destinate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando a tal fine siano chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto. Villa Giuseppe Garibaldi - prosegue Fumarola - non é un area giochi per bambini naturalmente e quindi quel cartello affisso dall'amministrazione comunale non può essere valido. Abbiamo quindi contattato l'assessore Coletta, sempre molto disponibile allo scambio di opinioni che, con rammarico, ha ammesso l'inesattezza del cartello e si è impegnato alla rimozione dello stesso. Ma noi cittadini - puntualizza Fumarola - paghiamo ancora una volta un'altra segnaletica errata. Abbiamo inoltre proposto - conclude Fumarola - che si aggiungesse invece un ulteriore divieto prescrittivo, a passo con le varie normative locali e regionali, per coloro i quali gettano incuranti cicche di chewing gum e mozziconi di sigarette nelle aree verdi comunali, come ad esempio proprio la villa comunale Garibaldi».
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