Blitz del Nas negli stabilimenti balneari di tutta Italia, anche in Puglia: il 31% è irregolare

I carabinieri del Nas
I carabinieri del Nas
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Giovedì 10 Agosto 2023, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 13:23

Carenze igienico-sanitarie, assenza di autorizzazioni: controlli a tappeto dei carabinieri del Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, presso gli stabilimenti balneari e i villaggi turistici, al fine di verificare il rispetto dei livelli qualitativi e di sicurezza dei servizi offerti agli utenti nel periodo delle vacanze. Le ispezioni hanno interessato 838 strutture e relative aree di preparazione e somministrazione degli alimenti, rilevandone 257 irregolari (pari al 31% degli obiettivi ispezionati), contestando 415 sanzioni penali ed amministrative per oltre 290mila euro. Controlli e sanzioni anche in Puglia, nelle province di Brindisi e Taranto.

Undici denunce e venti chiusure

Ad esito dei controlli, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 11 titolari di attività e sono stati disposti 20 provvedimenti di chiusura nei confronti di aree ricettive e di preparazione dei pasti operanti all’interno dei plessi balneari a causa di gravi criticità strutturali ed igieniche, per un valore economico stimato in oltre 4 milioni di euro. Tra queste, sono 8 le strutture risultate attivate e funzionanti sebbene in assenza di autorizzazione.

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Le violazioni: sporcizia e alimenti irregolari

Ulteriori situazioni di inosservanza sono state rilevate sulla normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro e di prevenzione ai rischi di utilizzo delle strutture da parte degli utenti, inclusa la mancanza delle periodiche pulizie, sanificazioni e derattizzazioni. Presso i punti ristoro interni alle strutture, sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di alimenti irregolari, destinati alla somministrazione alla clientela, risultati scaduti di validità, privi di tracciabilità e conservati in cattivo stato di conservazione.

Nas Taranto e Brindisi

A Brindisi e Taranto i carabinieri del Nas hanno chiuso un deposito di alimenti e un bar/ristorante, entrambi privi di autorizzazioni, di pertinenza di due stabilimenti balneari.

Il valore delle infrastrutture oggetto dei provvedimenti ammonta complessivamente ad euro 350.000.

Sospeso anche uno stabilimento balneare, con annesso bar, sito in Taranto, privo di notifica all’autorità competente e interessato da carenze igienico-sanitarie e strutturali, il cui valore corrisponde a 2 milioni di euro.

Lido trasformato in discoteca

Il Nas di Reggio Calabria ha accertato che uno stabilimento balneare era stato adibito abusivamente nelle ore serali a luogo di ritrovo ed intrattenimento, del tipo "discoteca all'aperto", riscontrando all'interno la presenza di circa 500 avventori, in assenza delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza.

Tra le violazioni più diffuse, inoltre, sono state riscontrate carenze igieniche degli ambienti, come spogliatoi, servizi igienici e locali di preparazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento e di manutenzione.

Nas Livorno 

Disposta la chiusura di tre ristoranti annessi a stabilimenti balneari di cui uno nella provincia di Livorno e due nella provincia di Lucca. Nel corso dei controlli svolti sono emerse precarie condizioni igienico sanitarie per presenza diffusa di sporco pregresso, tracce di unto in tutti gli ambienti, sugli impianti ed attrezzature di lavorazione nonché, con particolare riferimento allo stabilimento livornese, insetti e blatte morte sulla pavimentazione dei locali della cucina e del deposito alimenti.

Inoltre si è proceduto al sequestro di alimenti (ittici, carnei e preparati del valore di 3.000 euro) detenuti in cattivo stato di conservazione (per presenza di muffe, bruciature da invecchiamento, ghiaccio) e conservati promiscuamente all’interno di involucri non idonei all’uso. Il valore stimato delle tre attività sospese corrisponde complessivamente ad oltre un milione di euro.

Nas Catania 

Sequestrati 90 litri di olio d’oliva condizionato all’interno di contenitori privi di etichetta, in evidente stato di irrancidimento, e 5 kg di carni avicole in cattivo stato di conservazione congelate abusivamente, rinvenuti presso il punto di ristoro annesso ad uno stabilimento balneare di Catania. Disposta inoltre la chiusura di un esercizio di somministrazione e di un deposito alimenti, entrambi privi dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, attivati abusivamente all’interno di 2 ulteriori stabilimenti balneari della provincia catanese.

Nas Reggio Calabria 

Il NAS ha deferito all’Autorità giudiziaria il legale responsabile di uno stabilimento balneare di Reggio Calabria per aver promosso, senza alcun titolo autorizzativo, un evento danzante all’interno della struttura. Gli accertamenti svolti hanno infatti consentito di appurare che, nelle ore serali, lo stabilimento, sebbene privo delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza e della conseguente idoneità, era stato adibito a luogo di ritrovo ed intrattenimento, del tipo "discoteca all'aperto", con all'interno circa 500 avventori.

Nas Napoli 

A conclusione delle attività ispettive svolte presso tre stabilimenti balneari della provincia di Napoli, si è proceduto al sequestro di 250 kg di prodotti alimentari (carnei, ittici e preparati di gastronomia) risultati privi di indicazione utile alla rintracciabilità.
Disposta, contestualmente, l’immediata sospensione dell’attività di somministrazione alimenti di uno dei tre stabilimenti poiché priva dei requisiti minimi igienico sanitari e con ambienti insudiciati, senza sistemi antintrusione di insetti alati e con attrezzature attinte da ruggine.

Il valore dell’attività e delle attrezzature sottoposte a vincolo ammonta ad euro 300.000.

Nas Ragusa 

Disposta la chiusura di uno stabilimento balneare di Caltanissetta attivato senza le prescritte autorizzazioni. Il valore complessivo della struttura oggetto del provvedimento corrisponde ad euro 150.000.

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