Il Bari e il 14: un connubio che fa sognare. Non si parla di giorni speciali o di calciatori che indossano quel numero sulla maglia (in questo caso Salcedo), quanto piuttosto di un ristrettissimo club che ha come punto in comune l'imbattibilità in campionato dopo queste prime uscite. Tanto all'interno dell'Italia, con riferimento al solo professionismo, quanto all'estero, prendendo in considerazione le prime due serie nazionali dei cinque campionati più importanti di Europa. I ragazzi di Mignani fanno parte di entrambi i prestigiosi circoli e in giro quasi tutti iniziano ad accorgersi di loro. Inevitabile se si volge lo sguardo al terzo posto in classifica condiviso con il Frosinone e allo status delle avversarie affrontate, moltissime di prima fascia (compito non speciale per una neopromossa al ritorno nel calcio che conta a quattro anni di distanza dall'ultima volta). Certo, la stagione è appena cominciata e pensare di riuscire a non perdere mai è francamente eccessivo, ma intanto, in un momento di pausa per gli impegni delle nazionali, è giusto godersi i frutti di quanto di ottimo compiuto fino a qui.
Quali sono i club ancora imbattuti in Europa
Innanzitutto il primo dei due club, quello che raggruppa compagini italiane, spagnole, inglesi, tedesche e francesi. Da brividi alcuni dei nomi presenti al fianco dei pugliesi: il Napoli e l'Atalanta in Serie A entrambe appaiate al primo posto della classifica a quota 17, con cinque successi e due pareggi -, ma soprattutto il PSG di Messi, Mbappè e Neymar, in vetta solitaria in Ligue 1, il Real Madrid e il Barcellona, rispettivamente primo e secondo della classe in Liga, e il Manchester City di Guardiola e il Tottenham di Conte, seconde una al fianco dell'altra (alle spalle dell'Arsenal capolista) in Premier League.
Il 14 che si ripete
Come accennato poco sopra, però, non è finita qui. Già, perché, stringendo l'analisi alla sola realtà nostrana e andando a includere anche i tre gironi di Serie C, si scopre che il numero 14 si ripete. Le costanti chiaramente sono sempre le stesse e rispondono ai nomi di Atalanta, Napoli e Bari. Poi, subito a seguire, ecco la selva di squadre provenienti dalla terza serie nazionale (che però fino a questo momento hanno disputato solo quattro giornate): nel Girone C, quella che fino allo scorso anno era la casa dei biancorossi, si ritrovano due calabresi fortissime come il Crotone e il Catanzaro, oltre alla sorprendente Turris e a un Potenza che sino ad ora ha solo pareggiato (niente k.o ma allo stesso tempo niente vittorie); nel Girone B ecco un altro quartetto interessante composto da Carrarese, Siena, Gubbio e Vis Pesaro (rispettivamente prima, seconda, terza e quinta del raggruppamento); nel Girone A, a completare il quadro, occhio infine a Pordenone, Arzignano Valchiampo e Novara. Nomi magari meno prestigiosi ma pur sempre facenti parte di questa ristretta elite, un'elite nella quale i ragazzi di Mignani hanno voglia di rimanere il più a lungo possibile.