Kanoute, Cianci e gli altri: gol playoff per il Taranto

L’attaccante senegalese è rinato in riva allo Jonio: con sei marcature è il più prolifico. L’ex Catanzaro è a quota quattro, bene Bifulco e Antonini (un difesore) con tre centri

Kanoute, Cianci e gli altri: gol playoff per il Taranto
di Vito DI NOI
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Venerdì 8 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:39

Nel Taranto è nata la cooperativa del gol. Venti quelli messi a segno dai rossoblù, 16 dei quali circoscritti ad “appena” quattro calciatori: Kanoute, Cianci, Antonini e Bifulco. Il primo, classe ’93, in riva allo Ionio è letteralmente rinato: reduce da tre anni in sordina tra Palermo e Avellino, soprattutto in Irpinia era finito ai margini del progetto, ma la cura Capuano lo ha rivitalizzando facendogli scoprire nuovamente quella verve realizzativa ammirata, di recente, soltanto a Catanzaro e ancora prima nel corso delle sue esperienze nelle fila di Ischia e Juve Stabia. Con la doppietta di Potenza è già arrivato a quota sei: micidiale negli uno contro uno e ora anche una sentenza negli ultimi 16 metri. Quattro sigilli, invece, per il suo compagno di reparto: pure Cianci, a Taranto, sta cercando di riemergere dopo che a Catanzaro, nell’ultimo biennio, non era stato propriamente protagonista alla corte di Vivarini, a maggior ragione dopo l’approdo in Calabria di Iemmello. Capuano, che ai tempi di Potenza ha già avuto prova diretta delle sue qualità, non perde occasione di spronarlo perché un centravanti con le sue peculiarità può fare molto di più. Al Viviani, dopo qualche prova in ombra (al di là del gol al Brindisi), è tornato a fare la differenza soprattutto in termini di centimetri e quantità.

Per il tecnico, intanto, una coppia-gol, Kanoute-Cianci, già in doppia cifra. Seguono Antonini e Bifulco, entrambi a quota tre. Che il difensore italo-brasiliano facesse la differenza pure in fase realizzativa era risaputo, ma mai come quest’anno è perennemente nel vivo della manovra sui calci piazzati risultando, paradossalmente, un’autentica spina nel fianco delle retroguardie avversarie. D’altronde, oltre a giganteggiare nelle retrovie, è completo anche dal punto di vista strutturale e non è un caso che, su di lui, vi sia l’interesse di mezza Serie B. Bifulco, invece, è chiamato a reagire: dopo l’ingenuità commessa col Sorrento, lunedì sera tornerà arruolabile e Capuano si aspetta da lui risposte importanti soprattutto in termini di estro e inventiva, oltre che disciplinari perché episodi come quelli del 12 novembre non devono più capitare, indipendentemente dall’importanza del singolo calciatore nel progetto. Non è detto, difatti, che Bifulco sia titolare, anche se ha tutto per essere regolarmente in campo dal 1’. Nel computo dei marcatori anche Calvano, autore del gol che ha sbloccato la gara con la Turris, Enrici, che ha avuto il merito di riportare immediatamente gli ionici avanti nel punteggio contro i corallini, Zonta, match-winner del derby di Francavilla vinto all’ultimo respiro e Fabbro, il cui tap-in servì, in pochi minuti, a direzionare verso i colori rossoblù la partita vinta a Teramo contro il Monterosi.

Nel Taranto non segnano tutti (“solo” otto marcatori), ma chi lo fa garantisce quasi sempre punti pesanti: d'altronde, lo testimonia l'attuale classifica.

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