L'intervento del giudice
Per la legge «il giudice può ordinare la cancellazione delle immagini pubblicate senza consenso, imporre al genitore di non pubblicare altre immagini (la cosiddetta inibitoria), condannare il genitore al risarcimento del danno anche con riferimento ai vecchi post e prevedere una “sanzione” per ogni successiva pubblicazione avvenuta senza consenso (Trib. Roma, Ord. 23.12.2017)».