Ex Ilva, Invitalia avvia iter commissariamento: «Alla ricerca dei migliori partner privati»/Stop all'interruzione del gas dal Consiglio di Stato

Giovedì 18 Gennaio 2024, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 14:03 | 1 Minuto di Lettura

La preoccupazione dei vescovi

L'auspicio è che ogni scelta sia coraggiosa e lungimirante e che la salvaguardia del creato e la centralità della persona siano obiettivi prioritari". È quanto sostengono i vescovi pugliesi che così intervengono sulla vicenda dell'ex Ilva. Nel corso della riunione odierna della Conferenza episcopale pugliese ospitata a Ceglie Messapica (Brindisi), i vescovi hanno ascoltato l'intervento dell'arcivescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero che "ha contribuito a cogliere meglio la drammaticità della situazione in atto", si legge in una nota in cui si spiega che i vescovi seguono "con apprensione l'evolversi del destino dello stabilimento siderurgico". "La sfida è cruciale - aggiungono i prelati - e riguarda non solo le attuali generazioni e famiglie coinvolte, ma soprattutto i nostri giovani che continuano a emigrare lontano alla ricerca di dignità e pane". "I tempi che viviamo non consentono ulteriori soluzioni tampone ma un audace progetto che si faccia carico della complessità dei problemi che attanagliano il futuro di questo territorio, troppo spesso trascurato e ferito", proseguono i vescovi, che "esortano a non demordere nel restituire speranza a questo lembo d'Italia, facendo appello alle istituzioni per operare scelte concrete che diano effettivo rilancio alla vita dei suoi abitanti, coniugando salute, lavoro e ambiente.

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