Concerti, teatro, musica e spettacoli: ecco cosa fare stasera (sabato 25 novembre) in Puglia

Sabato 25 Novembre 2023, 07:58 | 3 Minuti di Lettura

Provincia di Lecce

- È sempre difficile dare una definizione esaustiva di Nino Frassica e della sua attività artistica: attore, mattatore, conduttore, cantante e volto icastico della comicità italiana con oltre 43 anni di carriera alle spalle. Caratteristiche che emergono tutte nel suo brillante live show, o meglio, “concertocabaret” con i Los Plaggers, nel lungimirante Tour 2000-3000 che oggi alle 21 approda al Teatro Apollo di Lecce per aprire, fuori abbonamento, la Stagione Teatrale del Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
L’anima di questo show è un’operazione di memoria musicale, con un repertorio che abbraccia oltre cento brani iconici, rielaborati e rimodellati secondo il suo stile inconfondibile. I “Plaggers” - geniale fusione tra “Platters” e “plagio” - sono Ivano Girolamo (piano e voce), Natale Pagano (tastiere), Umberto Bonasera (chitarra e voce), Fabrizio Torrisi (sax), Angelo Musumeci (basso) e Peppe Pullia (batteria). Frassica ha scritto anche un romanzo parodistico, “Paola, una storia vera” e dopo lo spettacolo ci sarà il firmacopie a cura della Libreria Palmieri.

- Sacrae Congruentiae è il titolo del concerto che Parsifal Aps e la delegazione Fai di Lecce guidata da Adriana Greco, promuovono oggi alle 18,45 presso la chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, unica chiesa romanica nel centro storico di Lecce. L’evento, inserito nel festival nazionale di musica sacra “Voci per Santa Cecilia”, promosso su tutto il territorio nazionale da Feniarco e Mic, coniuga l’azione del Fai, con quella di Parsifal Aps, che sostiene il dialogo tra l’arte polifonica rinascimentale e barocca e le bellezze del territorio. La presidente di Parsifal Aps, Anna Rita Di Sansebastiano, introdurrà la perfomance che vedrà protagonista il Coro Polifonico Parsifal, dichiarato dal Mic associazione culturale “di interesse nazionale” diretto da Andrea Crastolla, con Damiano Tamburrino al basso continuo. Il programma musicale prevede mottetti di Palestrina, Monteverdi e Buxtehude, e la Messa a quattro voci da cappella tratta da la Selva Morale e Spirituale di Monteverdi. L’ingresso è gratuito.

- Dopo il successo delle prime due date, in collaborazione con Equality – Identità Arte e Territori (il festival dedicato alle donne e alla parità di genere) ritorna anche questa settimana “MareAperto”, la rassegna musicale diretta da Claudio Prima e organizzata da Manigold, associazione culturale di Lecce. Questa sera, al Museo Castromediano di Lecce (ore 20:30), i protagonisti della serata sono i piacentini Enerbia, gruppo costituito da musicisti con una formazione ampia che spazia dalla ricerca etnomusicologica alla didattica, dall’uso degli strumenti antichi all’esecuzione vocale, diretto da Maddalena Scagnelli (violino, salterio e voce), con Marianne Gubri (arpa gotica e celtica), Carlo Gandolfi (piva, flauto e piffero) e Franco Guglielmetti (fisarmonica). Un patrimonio di conoscenze indispensabile che fa rivivere in tutta la sua straordinaria vitalità e bellezza sia il repertorio musicale antico sia quello popolare chiamato delle “Quattro Province”, cioè delle valli che costituiscono il confine tra Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Piemonte.
A seguire si esibirà il sestetto guidato da Giuseppe Moffa in UAUA' - Omaggio a Eugenio Cirese e al suo Molise.

- Prosegue Unica - Fuoribordo, seconda stagione per il pubblico di tutte le età di teatro, musica, danza, mostre, laboratori, incontri di Nasca - Il teatro a Lecce, realizzata con la direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma, con il sostegno dell'amministrazione comunale e della Fondazione Ami - Alta mane Italia e in collaborazione con numerose realtà del territorio. Oggi (alle 20.30 - ingresso con contributo associativo - info 3474741759 - nasca@ippolitochiarello.it) il palco di Nasca il teatro ospiterà la prima nazionale di Lettere di Cristoforo Mele alla madre, di e con Giuseppe Semeraro con musiche originali eseguite dal vivo da Marco Leone Bartolo. Sulla base di poche e approssimative tracce recuperate tra gli archivi del Comune di Giuggianello, dell'ospedale psichiatrico di Lecce e negli archivi militari, l'autore è riuscito a ricostruire la parabola umana di un giovane ragazzo caduto nell'ingranaggio feroce e letale della guerra.

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