Flop vaccini: in Puglia non decolla la campagna anti-influenza. Covid, solo 35mila dosi

Flop vaccini: in Puglia non decolla la campagna anti-influenza. Covid, solo 35mila dosi
di Giuseppe ANDRIANI
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Lunedì 27 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 15:02

Flop di vaccini in Puglia. Se i numeri, comunque bassi, della campagna anti-influenzale risentono di un meccanismo di conteggio non ancora consolidato (e più complesso rispetto agli anni passati, perché richiede l’intervento di più persone), quelli legati alle somministrazioni anti-covid sono quantomeno deludenti. Solo 35.515 le persone che hanno accettato la somministrazione di una dose tra i pugliesi. Numeri lontani da quelli delle regioni che invece hanno pagato dazio, con numerose vittime, al covid durante il periodo più drammatico della pandemia nel 2020. 
Il vaccino – ricordano gli esperti – è altamente consigliato per i fragili e per gli anziani. L’influenza ora torna a far paura ma anche qui la campagna non decolla, anzi stenta. E non è un caso che – tornando al dato pugliese sul covid, fornito dal Ministero della Salute grazie a un report di aggiornamento pressoché quotidiano – tra gli under 59 le somministrazioni siano state soltanto 6.460. Si sale a 7.761 nella fascia che va dai 60 ai 69 anni e a 11.208 in quella che va dai 70 ai 79 anni. Tra gli over 80, invece, 10.809 dosi. 
Tra le regioni più “efficienti” in una campagna vaccinale, quella anti-covid, che tutto sommato è partita a rilento in questo inverno (il vaccino adattato xbb 1,5 ha visto 857.931 inoculazioni a livello nazionale fino a venerdì scorso), la Lombardia con 233mila dosi. Il paragone con la Puglia è impietoso, pur considerando il numero di residenti ben maggiore a Milano e dintorni. Benino anche Emilia Romagna (134mila) e Toscana (133mila).

Il monito degli esperti

Dagli esperti arriva con ancora maggior forza l’invito alla vaccinazione, tanto contro il coronavirus quanto contro l’influenza stagionale, che nell’ultima settimana ha superato “l’allerta gialla” anche in Puglia. «Questo è il momento di accelerare i tempi ed estendere la copertura delle vaccinazioni antinfluenzali, con particolare attenzione ai soggetti fragili», ricorda Alessandro Rossi, presidente eletto della Simg, Società italiana di medicina generale e delle cure primarie durante il convegno di Firenze. «La campagna vaccinale contro l'influenza - sottolinea Rossi - rappresenta un fattore in grado di promuovere anche gli altri vaccini per l'adulto, dal booster aggiornato contro le più recenti varianti di Covid-19, da rilanciare fortemente in questa fase, a quelli contro pneumococco e Herpes zoster. Sono tutti somministrabili nel corso della stessa seduta del vaccino antinfluenzale», «Soprattutto nei soggetti fragili - auspica Rossi - si devono raggiungere delle coperture maggiori rispetto allo scorso anno, quando il tasso di copertura si è attestato al 56%, ben lontano dal 75% auspicabile e dal 95% ottimale. Ogni punto di copertura in più, come confermano i dati della letteratura, corrisponde a un abbassamento diretto della mortalità e dell'ospedalizzazione, che colpiscono soprattutto i pazienti anziani e i più fragili, per i quali la vaccinazione non è più solo consigliata, ma raccomandata». «Tra questi - precisa il presidente Simg - vi sono due popolazioni a cui bisogna prestare particolare attenzione: i pazienti diabetici di qualsiasi età, in quanto il diabete per le sue caratteristiche espone maggiormente alle conseguenze più nefaste del virus influenzale, e le donne in gravidanza a qualsiasi settimana, poiché il vaccino è sicuro e protegge sia la donna che il feto». 
L’appello dei medici vale per tutto il territorio nazionale, ma al Sud la resistenza ai vaccini sembra un fenomeno ancor più spinto. Nel post-covid e dopo i vaccini obbligatori per il green pass, l’impressione è che una buona fetta della popolazione abbia deciso – non solo per motivi ideologici, anzi spesso senza alcuna convinzione contraria alle dosi – di evitare la campagna. E anche dagli studi medici si alza il grido di richiesta di maggiore collaborazione, tenendo ben presente che le prossime settimane saranno delicatissime per l’innalzarsi in modo importante dei contagi da influenza stagionale. 
E mentre l’influenza risale, il covid circola ancora, i vaccini invece restano al palo e la campagna diventa un flop.

 

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