Ferrovie Sud Est, via ai treni lumaca su quattro linee salentine

Ferrovie Sud Est, via ai treni lumaca su quattro linee salentine
di Vincenzo DAMIANI
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Lunedì 3 Ottobre 2016, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 13:22

Da oggi i treni della Ferrovie Sud Est non potranno superare i 50 chilometri orari su quattro linee salentine. Disagi anche lungo l’asse Bari-Taranto. Dopo Ferrotramviaria nel Barese, anche in provincia di Lecce l’azienda di trasporto commissariata si adegua al limite imposto dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria su tutte le reti concesse che non sono dotate del sistema di controllo marcia treno.
Sabato in provincia di Bari la prima giornata non è andata bene, con ritardi che hanno toccato anche i 30 minuti. Ferrovie Sud Est, però, ha riscritto il suo piano orario e, teoricamente, non dovrebbero esserci sconvolgimenti per i pendolari. Nel Leccese è stato soppresso un solo treno soppresso, l’At 407 sulla linea Gallipoli-Casarano, mentre sulla direttrice Bari-Taranto è stato cancellato un convoglio, l’At113 che partiva da Martina Franca alle 6 e 51 e arrivava a Taranto alle 7 e 30. Il treno At117 che si muoveva da Taranto in direzione Bari alle 7 e 43 da oggi partirà da Martina Franca e non più dal capoluogo ionico.

I percorsi dove si viaggerà massimo a 50 chilometri orari sono quattro: Casarano-Gagliano, Casarano-Gallipoli, Maglie-Otranto e Maglie-Gagliano. I funzionari di Fse riducendo i tempi di sosta nelle stazioni intermedie sono riusciti a limitare i danni. Si temevano ripercussioni maggiori, invece le novità riguardano soprattutto gli orari di arrivo e di partenza. In media lo slittamento è compreso in una forbice che va da 5 a 45 minuti, sulla Maglie-Otranto le differenze rispetto al programma vecchio sono davvero impercettibili, circa 1-2 minuti di differenza tra una partenza e un arrivo. Chi viaggia sulla Casarano-Gagliano, invece, dovrà prestare maggiore attenzione perché ci sono slittamenti di orari che oscillano dai 6 ai 15 minuti su ogni corsa. Vale lo stesso discorso per la Casarano-Gallipoli. Il limite dei 50 chilometri è imposto a livello nazionale su tutte le reti concesse, un provvedimento adottato dopo la tragedia avvenuta lo scorso 12 luglio sulla tratta Andria-Corato, dove uno scontro tra due treni provocò la morte di 23 persone.

In realtà il limite di velocità rappresenta solo uno dei provvedimenti delle linee guida per garantire le migliori condizioni di viaggio. In Puglia sono 11 le linee che non rispettano gli standard di sicurezza previsti dall’Agenzia nazionale: due di Ferrovie del Gargano, sei delle Ferrovie Sud Est e tre di Ferrotramviaria. Oggi, intanto, una delegazione di Ferrovie Sud Est volerà a Vienna per visionare di persona i 10 bus acquistati in Austria e se saranno valutati positivamente verranno portati in Puglia e messi in servizio in Salento. Dieci giorni fa, infatti, sono state aperte le buste, la gara per comprare i nuovi autobus è stata aggiudicata: si tratta di mezzi che hanno meno di 100mila chilometri, quindi non appena usciti dalla fabbrica ma che dovrebbero essere in buone condizioni.

Tutti i bus comprati, se supereranno i controlli, saranno utilizzati nelle tratte salentine, è infatti in provincia di Lecce che in questo momento il trasporto, sia ferroviario che su gomma, sta creando non pochi disagi ai passeggeri, tra ritardi, disservizi e corse saltate. I mezzi sono stati acquistati con fondi di Ferrovie Sud Est non con finanziamenti pubblici, uno sforzo economico che i commissari sono stati costretti a fare per risolvere i problemi che si sono presentati da inizio di settembre: basti pensare che proprio in concomitanza con l’inizio scolastico cinque autobus si sono incendiati e adesso sono inutilizzabili. Senza dimenticare i 24 treni Atr bloccati l’8 settembre dall’Ustif, l’ufficio ministeriale, per dei problemi riscontrati ai carrelli e alle ruote ritenute troppo usurate e pericolose. Di quei 24 convogli, ancora oggi cinque sono fermi nelle officine.

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