Sud Est, da domani si viaggia a 50 km orari

Sud Est, da domani si viaggia a 50 km orari
di Vincenzo DAMIANI
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Domenica 2 Ottobre 2016, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 19:28
Un solo treno soppresso nel Salento, l’At 407 sulla linea Gallipoli-Casarano, e lo slittamento degli orari di par-
tenza e arrivo dei convogli che oscilla dai 2 ai 45 minuti. Un altro treno invece cancellato nella tratta Martina Franca-Taranto. Ferrovie Sud Est, per rispettare il nuovo limite di velocità di 50 chilometri orari imposto dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, ha pianificato e pubblicato il suo nuovo piano che entrerà in vigore da domani: riducendo i tempi di sosta nelle stazioni intermedie, i tecnici dell’azienda di trasporto sono riusciti a limitare i danni.

Si temevano ripercussioni maggiori in provincia di Lecce ed invece, a conti fatti, solamente una corsa è stata annullata sulle quattro linee Casarano-Gagliano, Casarano-Gallipoli, Maglie-Otranto e Maglie-Gagliano. Anche sulla direttrice Bari-Taranto è stato soppresso un solo convoglio, l’At113 che partiva da Martina Franca alle 6 e 51 e arrivava a Taranto alle 7 e 30; mentre l’At117 che si muoveva da Taranto in direzione Bari alle 7 e 43 da lunedì prossimo partirà da Martina Franca e non più dal capoluogo ionico. Piccoli cambiamenti che non dovrebbero stravolgere la vita dei pendolari pugliesi, anche se su alcune tratte gli orari sia di arrivo che di partenza hanno subito modifiche sostanziali (in media lo slittamento è compreso in una forbice che va da 5 a 45 minuti). Per maggiori dettagli sulle singole corse è possibile consultare il sito internet di Ferrovie Sud Est, dove è stato pubblicato interamente il piano orario.
 
A subire i cambiamenti più importanti è la tratta Maglie-Gagliano: il numero di treni in servizio resta lo stesso,
però gli orari di arrivo e partenza sono stati spostati anche di 45 minuti, mentre il tempo di percorrenza resta pressoché invariato grazie al taglio dei minuti di sosta nelle stazioni intermedie. Sulla Maglie-Otranto le differenze rispetto al programma vecchio sono davvero impercettibili, circa 1-2 minuti di differenza tra una partenza e un arrivo. Chi viaggia sulla Casarano-Gagliano, invece, dovrà prestare maggiore attenzione perché ci sono slittamenti di orari che oscillano dai 6 ai 15 minuti su ogni corsa. Vale lo stesso discorso per la Casarano-Gallipoli. Quindi, se il piano elaborato dai tecnici di Fse dovesse trovare perfetta applicazione, per i pendolari i disagi dovrebbero essere pochi e limitati. Ieri, intanto, a fare da apripista è stata Ferrotramviaria nel Barese ma, nonostante gli uffici chiusi e un minor numero di corse, la sperimentazione non è andata bene. In media, i tempi di percorrenza delle singole corse si sono allungati da 15 a 30 minuti, ma lunedì la situazione potrebbe peggiorare.

Ferrotramviaria è stata la prima azienda pugliese ad adeguarsi alla nuova direttiva dell’Ansf e ha deciso di cominciare di sabato proprio per testare gli effetti della novità in una giornata meno complicata. L’azienda barese, d’altronde, aveva avvertito che sarebbe stata «garantita la stessa frequenza dei treni, ma con tempi di percorrenza più lunghi». E così è stato. Il limite dei 50 chilometri è imposto a livello nazionale su tutte le reti concesse che non sono dotate di Scmt, il sistema di controllo marcia treno: si tratta, quindi, di una misura di sicurezza, un provvedimento studiato, non a caso, dopo la tragedia avvenuta lo scorso 12 luglio sulla tratta Andria-Corato, dove uno scontro tra due treni provocò la morte di 23 persone.

In realtà il limite di velocità rappresenta solo uno dei provvedimenti delle linee guida per garantire le migliori condizioni di viaggio. In Puglia sono 11 le linee che non rispettano gli standard di sicurezza previsti dall’Agenzia nazionale: due di Ferrovie del Gargano, sei delle Ferrovie Sud Est e tre di Ferrotramviaria. Dopo un settembre difficile e i disservizi provocati dal blocco di 24 treni Atr, i pendolari di Fse adesso sperano di non vedere precipitare la situazione. Stando al piano elaborato dai tecnici non dovrebbero esserci ripercussioni pesanti.
Quella di domani sarà una giornata importante anche per un altro motivo: una delegazione di Ferrovie Sud Est volerà a Vienna per visionare di persona i 10 bus acquistati in Austria e se saranno valutati positivamente verranno portati in Puglia e messi in servizio in Salento.
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