Regionali, primo confronto pubblico Emiliano-Schittulli-Laricchia su Ilva, lavoro e sanità. Assenti gli altri candidati a governatore. Ecco come è andata

Regionali, primo confronto pubblico Emiliano-Schittulli-Laricchia su Ilva, lavoro e sanità. Assenti gli altri candidati a governatore. Ecco come è andata
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Giovedì 23 Aprile 2015, 20:33 - Ultimo aggiornamento: 20:45

BARI - Ilva, economia, lavoro e sanita' sono alcuni dei temi sui quali si sono confrontati pubblicamente, per la prima volta insieme, i candidati a governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano (centrosinistra), Francesco Schittulli (centrodestra), e Antonella Laricchia (Cinquestelle). All'incontro, organizzato dal Cida, erano assenti l'altra candidata del centrodestra, Adriana Poli Bortone, e i candidati Riccardo Rossi (Altra Puglia) e Michele Rizzi (Alternativa Comunista).

Per Laricchia "occorre investire sulla 'green economy' che crea molti posti di lavoro, cosi' come puntare sul reddito di cittadinanza per far ripartire l'economia".

Schittulli, riconoscendo al governatore uscente, Nichi Vendola, "di aver fatto un buon lavoro con l'immagine della Puglia", ha detto che "ha creato la cornice ma il quadro dovra' farlo chi deve governare d'ora in avanti". Sulla sanita', Schittulli ha promesso che "entro il 31 dicembre, se sara' eletto, tagliera' le liste d'attesa e dall'anno prossimo i ticket e superticket per chi ha un reddito inferiore ai 24mila euro". Quanto all'Ilva, Emiliano ha detto che "chiudere quella fabbrica avrebbe per la Puglia lo stesso impatto del terremoto per l'Aquila. E il fatto che continui a produrre ammazzando la gente, pure. Purtroppo e' un 'cul de sac' in cui ci siamo infilati. E anche la Regione ha qualche responsabilita' sul non essere riuscita a costringere la fabbrica a produrre in modo ambientalmente rispettoso, ammesso che sia possibile".

Per Laricchia, invece, la "fabbrica va chiusa perche' Taranto e' archeologia, mare e architettura. Non capisco cosa stiamo aspettando". Mentre Schittulli ha detto che "prima di parlare d'altro occorre capire che fine fanno i quattordicimila dipendenti, e farci carico di offrire loro un altro lavoro". Emiliano, infine, ha sottolineato di "piacere alla destra: dal 2003 - ha detto - vinco le elezioni con i voti di quelli di destra. Questo vuol dire che i baresi, e anche i pugliesi, considerano una offerta non sulla base di questioni ideologiche". "E questo - ha concluso - ha portato anche alcuni esponenti della destra, data la confusione che c'e' nel centrodestra, a rilevare che se si vuole fare qualcosa di utile per questa terra, e' meglio lavorare con Emiliano".

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