Sbatti la Puglia in prima pagina sulla rivista che...non esiste. Sui social spopola The Puglieser, un giornale senza stampa/ Il progetto

Sbatti la Puglia in prima pagina sulla rivista che...non esiste. Sui social spopola The Puglieser, un giornale senza stampa/ Il progetto
di Giuseppe ANDRIANI
5 Minuti di Lettura
Domenica 9 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 14:37

La Puglia in prima pagina, ogni giorno. Non le notizie, le opinioni, i commenti, ma le tradizioni, gli scorci, i cieli. Sulla rivista che non esiste. È il progetto The Puglieser, nato sulla lunga scia di The Newyorker, la più famosa rivista che non esiste al mondo. E dallo scorso dicembre anche la Puglia ha la propria versione sui social, un po’ come altre regioni o grandi città. L’ideatore è Luigi Cascella, un grafico di Barletta, art director del prodotto editoriale. Non è in edicola, ma le copertine, che sono già 51, sono acquistabili sullo shop online. Una di queste, stampata, è finita addirittura negli Stati Uniti d’America. Raffigura la liturgia del fare la salsa in casa. E l’ha acquistata una turista statunitense che passa ogni estate un periodo nel Salento, ma non si è mai trovata nel periodo della salsa. Quel rito, che racchiude una magia che non è solo il prodotto finito e pronto per l’inverno, vissuto attraverso la copertina di un giornale che in realtà non c’è. 

Il progetto grafico 


In Italia proliferano i progetti grafici di questo tipo. Da The Bologneser a The Ferrareser. E si contaminano tra loro. «È da qui che è partita la mia idea. Raccontare la Puglia attraverso una rivista che non c’è, così come è stato fatto in altre parti del mondo», dice Luigi Cascella. Non ha neppure trent’anni, ma le idee chiarissime. Le sue idee e quelle di altri illustratori che arrivano da tutta la Puglia. Il progetto è stato già in mostra a Bari, qualche giorno fa.

E oggi arriva in un vigneto a Ordona, in provincia di Foggia. 

Gli artisti


The Puglieser, è di fatto, una collettiva social permanente. I grafici più apprezzati del territorio propongono a Cascella un’idea. Nessuna preclusione, del resto è arte. E l’arte, si sa, nasce dal profondo. Una sola avvertenza: qualunque lavoro deve avere come tema la Puglia. Ogni artista, poi, la racconta a modo suo. Da un angolo diverso, prendendo un particolare, una sfaccettatura. Raccontando una parte di cuore. Non è un caso se una delle copertine più apprezzate, quella realizzata dalla salentina Chiara Fracella, pone il paesaggio di Santa Maria al Bagno all’interno di un cuore, visto nella forma dell’organo. E una ragazza che guarda quella parte di cuore. E ancora la prima pagina realizzata da Alessandro Ventrella, con una bimba che passeggia accanto al nonno in un campo con i fichi d’india a fare da sfondo. «Tornare in Puglia significa per me fare un salto nel passato - ha scritto l’illustratore, rivivere alcuni momenti felici dell’infanzia. Come quando si passavano intere giornate in campagna dai nonni, e volevamo che quelle estati non finissero mai». La Puglia come uno stato d’animo, da guardare, vivere, immergersi. Il mare, le orecchiette, i monumenti. «La Basilica di Santa Croce a Lecce - per un caso effettivo di serendipità - simboleggia il barocco, frame di un intero territorio tra i confini interni, ma anche in tutto il mondo». Spiega così, Luigi Franco, anche lui salentino, la sua copertina. Barocca. A fissarla, sembra che il rosone ti voglia abbracciare. 

Le copertine


Il cibo, in primo piano. La focaccia sullo scorcio di Polignano a Mare (di Maria Cristina De Nicolò), la vita lenta raccontata con una serie di immagini. Taranto, raccontata con quel santo laico di Erasmo Iacovone, che vola più in alto di tutti, anche dei monumenti. In alto. I trulli, disegnati da Claudio Scaramuzzi e persino una copertina chiesta all’intelligenza artificiale. Gli autori delle illustrazioni sono tutti diversi. «All’inizio ero io a cercare gli illustratori più conosciuti di Puglia - racconta Luigi -, oggi sono loro a scrivermi. È un progetto che ci sta dando grandi soddisfazioni. Ma la cosa più bella, per me, è stata conoscere tante persone, tante menti brillanti, con cui c’è una contaminazione di idee. Uno scambio continuo, per crescere». L’ultima illustrazione pubblicata, la 51esima, è di Antonella Losito. Un luogo di mare, invaso dai turisti. O meglio: dagli smartphone dei turisti. «La Puglia è una regione bellissima, piena di scorci meravigliosi e viuzze da percorrere, posti patinati in cui la vita sembra scorrere lentamente, un ideale che ha incantato migliaia di turisti che d’estate li porta ad invadere la regione in cerca di foto instagrammabili. Ma che ne è di te che lì magari ci vivi e vorresti passeggiare in santa pace? Non ci passi, lo eviti e vai al mare da un’altra parte, e quello diventa l’ennesimo posto bello che non vedi più». O magari capita che il luogo del cuore possa essere in prima pagina sulla rivista che non esiste. Con la Puglia, la vita lenta, i fichi d’india, le orecchiette. Ma anche le bellezze artistiche, i monumenti, le città. 
Il cuore pulsante di un territorio, raccontato con le proprie contraddizioni, i pregi e qualche difetto. Cascella lo dice apertamente: per ora non arriverà la copia cartacea. Bisognerà accontentarsi di Instagram, Facebook, e delle varie mostre. Con la Puglia in prima pagina.
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