Uno su sette (in media) riuscirà a conquistare un posto per Medicina e Odontoiatria in Puglia. Si sono chiusi ieri a mezzanotte i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al test di ingresso che si terrà il 6 settembre prossimo a Lecce, Bari e Foggia. Nel dettaglio per l’Università Aldo Moro di Bari hanno presentato domanda in 2.752 (considerando sia Medicina sia Odontoiatria) per un totale di 395 posti a disposizione (compreso quelli riservati agli studenti non comunitari e cinesi e i 60 per Taranto). Più alto il divario per l’Università del Salento dove ci sono 1500 domande per 60 posti a disposizione. Ed infine a Foggia dove le domande sono state 997 per 230 posti. Per un totale di 5.249 candidati per 685 posti in tutta la Puglia.
Quest’anno, su disposizione del Ministero, le prove saranno diverse rispetto al passato. Sono infatti previste più materie disciplinari e meno logica e cultura generale. La nuova ripartizione della prova di selezione prevede il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico. La restante percentuale è attribuita alle materie disciplinari (biologia, chimica, fisica e matematica). Per la prova di ammissione i candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla (sono 5 le opzioni di risposta previste). Il tempo a disposizione è di 100 minuti. Il punteggio massimo previsto per la valutazione delle prove è di 90 punti.
Test ingresso Medicina in Puglia, le regole
La prova avrà inizio alle 13 del 6 settembre. Ovviamente sono ribaditi i divieti di interagire fra candidati, di introdurre e/o utilizzare nelle aule telefoni cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, auricolari o altra strumentazione similare, nonché introdurre e utilizzare penne, matite, materiale di cancelleria (o qualsiasi altro strumento idoneo alla scrittura) nella personale disponibilità del candidato o introdurre e utilizzare manuali, testi scolastici, nonché riproduzioni anche parziali di essi, appunti, manoscritti, fogli in bianco e materiale di consultazione, carta, orologi, calcolatrici, e penne diverse da quelle fornite dall’amministrazione.
Nel decreto firmato da ogni singolo rettore pugliese vengono anche ribadite le condizioni per l’annullamento della prova: se ad esempio il candidato svolge il test in un’aula di esame diversa dall’assegnata o se usa materiale non consentito.
Test Medicina, macchina organizzativa già partita
I tre atenei hanno già avviato la macchina organizzativa.