La battaglia. La scelta di Trenitalia è ritenuta "discriminatoria" dai cittadini di Brindisi, Lecce e Taranto. Ancor più perché fino al 2008 il Frecciarossa arrivava fino a Lecce. "Nuovo Quotidiano di Puglia" ha deciso di essere in prima linea in questa battaglia del territorio e per il territorio, organizzando una petizione che ha già raccolto - in poco più di una settimana - oltre 16mila firme e migliaia di messaggi, in questi giorni pubblicati sul giornale.
«Da tutta Italia». «Dal 20 settembre il collegamento, cancellato 7 anni fa, sarà ripristinato - ha spiegato il direttore Claudio Scamardella - ma solo sino a Bari, tagliando fuori il Salento. La petizione chiede, con tante firme che non provengono solo dalla nostra comunità ma anche da altre parti d'Italia, che il Frecciarossa sia ripristinato sino a Lecce. La raccolta delle firme continuerà fino al 20 settembre e le presenteremo anche al premier Renzi affinché si attivi».
Emiliano: giornale in prima linea per la comunità. «Ho molto apprezzato – ha dichiarato Emiliano - l’iniziativa di “Nuovo Quotidiano di Puglia” che si è fatto interprete della sua comunità. Un prezioso stimolo delle istituzioni che peraltro incarna la funzione che la libertà di stampa deve svolgere in una democrazia matura. E quindi sono particolarmente orgoglioso come presidente della Regione Puglia che le nostre comunità vedano nei propri giornali il punto di approdo delle loro istanze fondamentali. E che attraverso i giornali si attivino e partecipino. Queste prime 16mila firme raccolte consentono di ovviare a qualsiasi banalizzazione dell’istanza perché sono arrivate non solo corredate di nome, cognome e data di nascita ma anche di messaggi a motivazione della firma. Il giornale con uno sforzo notevole ha dedicato moltissime pagine a riportare le opinioni di ciascuno. Scorrere tutte le edizioni che le raccolgono ha consentito a me - e consentirà a tutti coloro che le leggeranno - di prendere conoscenza delle innumerevoli ragioni individuali e collettive che sono alla base di questa mobilitazione. Questa è una comunità attiva, che partecipa dal basso ed è esattamente quello che abbiamo cercato di chiedere durante la campagna elettorale con la proposta di legge sulla partecipazione attiva, che farà degli eventi come questa petizione una prassi normale. Intanto - ha concluso - abbiamo oggi sperimentato un modello di governo della Regione Puglia attraverso l'attività di un giornale e dei suoi lettori».