Politica, ancora commissariamenti di Forza Italia in Puglia

Ancora commissariamenti di Fi in Puglia. Con atti firmati dal coordinatore di Fi, Luigi Vitali, nominato commissario in Puglia nei mesi scorsi da Silvio Berlusconi, Fi e' stata commissariata nel Comune di Corato (che fa riferimento al sen.Gino Perrone), a Martina Franca (on.Chiarelli) e a San Vito dei Normanni dove e' stato sostituito come commissario il sen.Zizza. A Ceglie Messapica, invece, e' stato eliminato il simbolo di Fi dalla lista con la quale l'on.Nicola Ciraci sosteneva il candidato sindaco Angelo Perrini.



I nuovi commissariamenti arrivano il giorno dopo la dura polemica scoppiata all'interno di Fi in Puglia, dopo l'indiscrezione circolata ieri secondo cui l'europarlamentare azzurro Raffaele Fitto starebbe pensando di candidarsi in Puglia per la presidenza della Regione, 'contro', quindi, il candidato ufficiale del centrodestra, l'oncologo Francesco Schittulli, ex presidente della Provincia di Bari. Una decisione, quella dell'ex governatore della Puglia, il salentino Raffaele Fitto, che viene presa in considerazione ("e' piu' di una ipotesi", sostengono i fedelissimi di Fitto) proprio a causa di una temuta esclusione dei 'fittiani' dalle liste, decise da Silvio Berlusconi e da Luigi Vitali.



Proprio oggi, invece, quest'ultimo ha ribadito in un comunicato che non ci sono "preclusioni verso alcuno". "Tutto cio' che si chiede agli aspiranti candidati - ha anche sottolineato Vitali - e' di rispettare le procedure di Forza Italia, avanzando la richiesta della propria candidatura - cosi' come avviene ovunque ed e' sempre avvenuto - al coordinatore regionale del partito, quindi in Puglia al sottoscritto". "Questo perche' - aggiunge - saro' poi io a proporre la rosa di nomi al presidente Silvio Berlusconi, cui sta il potere di ratifica. Insomma, per candidarsi in Forza Italia bisogna - come credo ovvio che sia - riconoscere tanto la leadership di Berlusconi quanto il mio ruolo di coordinatore regionale". Un ragionamento non condiviso dai "fittiani" secondo i quali in Puglia Vitali procede, come sta avvenendo oggi, a suon di "vere e proprie epurazioni".