Centrosinistra al Test di Foggia. Caracciolo: «Dopo il chiarimento in Regione»

Centrosinistra al Test di Foggia. Caracciolo: «Dopo il chiarimento in Regione»
di Alessandra LUPO
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Sabato 21 Ottobre 2023, 04:40

Mentre la politica è concentrata sulle Comunali a Foggia, viste non solo come la rinascita della città dopo la lunga parentesi commissariale ma anche come un primo test di gradimento per le coalizioni in ballo, in Regione si attende il vertice di maggioranza convocato per mercoledì 25 ottobre dal presidente Michele Emiliano. Un confronto richiesto da più parti e non più rinviabile, che dovrà ridefinire una serie di equilibri nell’assemblea. Prima di mercoledì, martedì prossimo, a incontrarsi saranno nuovamente i capigruppo di maggioranza che dovranno confrontare le varie istante e trovare una linea il più possibile condivisa. Al momento, infatti, l’obiettivo della coalizione emilianiana sembra quello di definire il rapporto con Azione, che continua a sfuggire ai radar del posizionamento nonostante la decisa virata a sinistra degli ultimi tempi. Il clima in maggioranza resta teso: in ballo ci sono le commissioni da riformare con la più ambita, quella al Bilancio, nelle mani del commissario di Azione Fabiano Amati. Dopo l’abbandono polemico della coalizione, Azione si è recentemente riavvicinata a Emiliano, siglando una serie di intese anche a livello territoriale. A Foggia, per esempio, il Terzo Polo intero corre al fianco di Centrosinistra, M5s e Civici nella ideale coalizione extra-large che piace al governatore. Dal successo o dall’insuccesso foggiano, dove i candidati sono cinque e anche il centrodestra corre compatto, dipenderà anche parte della partita di mercoledì. 

La partita foggiana e gli equilibri in maggioranza


In caso di vittoria, insomma, Emiliano avrebbe più strumenti per ribattere alle perplessità dei gruppi sulla maggioranza che ha intanto bloccato anche la rimodulazione delle commissioni. «Non siamo gli unici ad avere preso tempo - spiega il capogruppo Pd Filippo Caracciolo -. Da regolamento o confermiamo le commissioni esistenti o indichiamo i nomi della modifica. Visto che c’è un verifica politica in corso, che abbiamo chiesto da parecchio tempo, non aveva senso muoversi prima». Caracciolo nicchia sul nodo della commissione Bilancio, che anche in un’ottica di rafforzamento della presenza femminile vedrebbe in pole Lucia Parchitelli. «Non abbiamo un problema di commissioni ma di nodi, che scioglieremo nell’incontro di mercoledì con il presidente - prosegue Caracciolo - e che riguardano anzitutto la definizione del perimetro della maggioranza: se non sappiamo chi è dentro e chi fuori come facciamo a regolarci?». Il capogruppo dei democratici aggiunge: «Diciamo da tempo che l’azione di governo vada rilanciata, noi del Pd stiamo adottando una serie di iniziative come le ultime leggi approvate (su crediti incagliati e tirocini formativi, lo psicologo di base, l’infermiere di famiglia) ma per muoverci bene dobbiamo avere una maggioranza coesa». Il problema della maggioranza era stato discusso nell’ultima riunione del gruppo, in cui era stato posto come condizione dell’ingresso di Azione nella coalizione la sua uscita dalla maggioranza di Marchionna a Brindisi. «Mi sembra ovvio - spiega Caracciolo -: per valutare un auspicabile allargamento della maggioranza, cui guardiamo con attenzione e interesse, deve essere sciolto il nodo politico: se una forza è organica al centrosinistra deve esserlo su tutto il territorio». Quanto a un possibile ritocco della giunta, soluzione che per alcuni potrebbe risolvere i nodo Azione, Caracciolo non si sbilancia: «La giunta è di esclusiva competenza del presidente anche perché noi non siamo interessi ad assessorati. A noi interessano solo due argomenti: perimetro della coalizione e rilancio dell’azione amministrativa». Ma i nodi da sciogliere non riguardano solo il rapporto con Azione. A scalpitare da tempo ci sono infatti i civici di Con, il cui protagonismo ha creato qualche tensione con i dem, per ora tenuta a bada. «Abbiamo rapporti di grande collaborazione e rispetto reciproco con il gruppo Con - conclude Caracciolo -. Facciamo parte di una maggioranza con responsabilità comuni e, seppure con numeri diversi, c’è sintonia». 

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