Quasi 60mila prime dosi somministrate in meno di una settimana agli under 50 pugliesi in fascia 20-29 anni, 30-39 anni e 40-49 anni. Il pressing della Regione per convincere i 390mila “indecisi” che ancora mancano all’appello delle somministrazioni anti-Covid sembra avere funzionato.
IL SISTEMA
Attraverso il sistema delle vaccinazioni “a sportello” e l’accesso libero agli hub senza prenotazione - modalità annunciata lo scorso sabato dall’assessore regionale alla Sanità Pier Lugi Lopalco e già applicata da alcune Asl - in meno di una settimana il numero di giovani e adulti non vaccinato è sceso a 341mila unità (dato aggiornato a ieri sulla base del report del governo e Lab Sole24ore). E a fare il resto con buona probabilità sono state le chiamate attive da parte delle Asl e le unità mobili in città e al mare che le Aziende sanitarie hanno messo in strada a Lecce, Brindisi e Taranto nel weekend. Già lo scorso mercoledì lo stesso Lopalco aveva rivolto il suo appello su Facebook agli “indecisi” pugliesi: «Correte a vaccinarvi perché il virus fa seri danni». E nelle stesse ore il Dipartimento regionale di Prevenzione della Salute diretto da Vito Montanaro aveva dettato il nuovo ordine di servizio alle Asl: stilare gli elenchi dettagliati - nomi e cognomi - di chi manca all’appello della vaccinazione. E avviare un sistema di chiamate attive a tappetto per invitare tutti a prenotare la prima dose. Poi l’ulteriore accelerata con le vaccinazione “a sportello” negli hub e la campagna itinerante nelle città. Strategia che in una settimana ha restituito un bilancio di 59mila somministrazioni di prime dosi in fascia “critica.
I GIOVANI
Ma a garantire nuovo impulso alla campagna vaccinale pugliese è dato dalle ragazze e dai ragazzi nella fascia d’età fra i 12 e il 19 anni: un under 20 su tre ha già completato il ciclo vaccinale. Il 34,15% a fronte di una media nazionale delle 33,73%, secondo i dati forniti dal governo. Il 62,4% della stessa fascia d’età ha ottenuto già la prima dose, a fronte di una media nazionale del 55,31% «Un record per una regione del Sud» ha detto il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, intervenendo ieri a Start su Skytg24. «Un risultato possibile grazie alle giornate dedicate ai 12-19enni organizzate sui territori dalle singole Asl, alla chiamata diretta delle scuole che stanno provvedendo alla vaccinazione di studentesse e studenti in vista dell’imminente anno scolastico e al senso di responsabilità di famiglie e giovani, a cui va tutto il nostro ringraziamento», hanno fatto sapere dalla Regione. C’è ancora il capitolo “scuola”: in Puglia il 95.34% tra professori e personale amministrativo ha già ricevuto almeno una dose di vaccino. Ma non è tutto. Dai dati aggiornati del governo, risulta che il 75,13% della popolazione pugliese ha ricevuto almeno una dose, il 66,46% ha completato il ciclo vaccinale. La media italiana è rispettivamente pari al 71,68% e al 63,6%.
Ma la campagna pugliese prosegue.