L'intervista ad Antonio Vasile, presidente AdP: «Più tratte e boom di mezzi privati. E l'offerta invernale si rinforzerà»

Antonio Vasile, presidente AdP
Antonio Vasile, presidente AdP
di Giuseppe ANDRIANI
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Lunedì 26 Giugno 2023, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 07:03

Per Aeroporti di Puglia è la stagione dei record. L'estate del 2023 potrebbe essere la più florida di sempre. I problemi, che pure a cascata potrebbero ricadere su Brindisi e Bari, non nascono qui. Anzi, qui i voli sono stati aumentati, e in una regione nella quale non arriva l'alta velocità ferroviaria, i due scali sono l'ancora di salvezza per partenze e turismo.
Antonio Vasile, presidente di Adp, sbirciando su alcuni siti che tengono il conto del numero dei voli, sembra ci sia una contrazione in Puglia. È vero?
«Assolutamente no. I dati dicono il contrario, c'è un leggero aumento del numero dei voli. E tra l'altro c'è anche un incremento di quelli privati, segno che qualcosa sta cambiando anche da questo punto di vista. Possiamo dire che siamo soddisfatti di come si muovono i nostri aeroporti e del servizio per i passeggeri».
È boom di voli privati?
«Qualche giorno fa a Bari, per una coincidenza, ho visto otto aerei privati in attesa di fare carburante. C'è un altro tipo di turismo, secondo me in grande espansione. Ed è un turismo legato all'esperienza in Puglia. Ricordate che tra qualche giorno avremo anche gli effetti di chi sarà in Puglia per gli eventi di Dolce&Gabbana».
Non esistono più i voli low cost?
«L'effetto pandemico ha mantenuto il carburante ancora molto alto. Quel prezzo non è mai sceso. Ecco perché i passeggeri non sono le uniche vittime. Anche le compagnie pagano di più. Le aziende non sono in perdita per l'alto numero di richieste e di biglietti venduti, altrimenti sarebbero in perdita. Non credo che sia una questione di politica low cost ormai alle corde. C'è da dire che le compagnie che producono aerei sono piene di ordini, questo vuol dire che tante aziende pensano di rinnovare i propri mezzi con linee più efficienti e con un minor consumo di carburante. Questo aprirà una nuova fase».
E i ritardi? Ita è scesa nelle graduatorie internazionali. Un anno fa ci furono una serie di problemi, tutti indipendenti dagli scali pugliesi...
«Ci sono dei fattori che hanno un'incidenza, ma parliamo di fattori incalcolabili. Penso al maltempo, ad esempio. Quando a Brindisi c'è stato maltempo, è chiaro che ha influito anche sull'aeroporto».
Ma i problemi che paralizzarono l'estate del 2022 esistono ancora?
«Credo che quei problemi siano stati superati, almeno per quello che vediamo noi. E comunque noi abbiamo assunto tanta gente, qui. Ma questo è un settore in cui si lavora ad alta intensità, in cui le cose cambiano velocemente».
La Puglia, intanto, è cresciuta. Anche grazie al turismo.
«La Puglia è un paniere. All'interno del paniere c'è il turismo, la meccatronica, l'informatica. Questa terra non vive solo in estate. Il successo di Bari da questo punto di vista è indicativo».
A Brindisi si temono conseguenze da Ryanair nel caso in cui dovesse essere approvato l'aumento della tassa d'imbarco. La compagnia low cost ha già cancellato alcune tratte a Venezia per questo. È un rischio concreto?
«Ho scritto al nuovo sindaco di Brindisi, credo che questo problema non ci sarà. In campagna elettorale si erano impegnati un po' tutti in questo senso. Ho chiesto a Marchionna un incontro, così da spiegargli anche il nostro piano di investimenti, dal parcheggio multi piano e a un'intera zona che cambierà volto, fino a questa faccenda».
A proposito: i passeggeri di Brindisi lamentavano la cancellazione di alcuni voli di Ita nel corso dell'ultimo inverno...
«Abbiamo aspettato che si chiudesse la faccenda della cessione di Ita. Abbiamo garantito in qualche modo i gestori dei servizi di terra di Ita, abbiamo consentito loro di andare avanti. Abbiamo subito attacchi anche noi, ma siamo rimasti in silenzio. La Puglia, però, è un partner eccezionale di Lufthansa. Abbiamo sempre lavorato con loro.

Ora però ci aspettiamo che l'offerta invernale sia la stessa del pre-covid. Anche perché per noi la prossima sfida è l'offerta winter. E mi aspetto che la Puglia riparta dal Salento con tutti i voli che c'erano nel pre-pandemia. Finché non ci sarà l'alta velocità noi siamo fondamentali per lo sviluppo di questa regione».

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