Servizi Aqp, la Bei finanzia 270 milioni: «In programma oltre 100 interventi»

Servizi Aqp, la Bei finanzia 270 milioni: «In programma oltre 100 interventi»
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Sabato 23 Settembre 2023, 11:32

Migliorare i servizi idrici e di depurazione per fornire un servizio più efficiente e resiliente a oltre quattro milioni di cittadini in Puglia e Campania. Questi sono i principali obiettivi del finanziamento verde (Green Loan) da 270 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) ad Acquedotto Pugliese S.p.A.

I finanziamenti 


Nel dettaglio, le risorse della Bei sosterranno il programma di investimenti idrici e fognari per il periodo 2023-2027 di Aqp che, oltre al finanziamento della Banca dell’Unione europea, riceverà ulteriori fondi provenienti dal Pnrr. Grazie alle risorse della Bei e del Pnrr, Aqp prevede di realizzare circa 100 interventi di piccole e medie dimensioni al fine di migliorare ulteriormente la preservazione e l’utilizzo efficiente delle risorse idriche, ridurre le perdite d’acqua della rete e garantire il rispetto delle normative ambientali nazionali ed europee. Gli investimenti contribuiranno a migliorare l’approvvigionamento idrico, la raccolta delle acque reflue, l’ammodernamento dei depuratori esistenti e la costruzione di nuove reti fognarie. Inoltre, sono previsti interventi volti a migliorare la digitalizzazione di Aqp tramite l’installazione di contatori intelligenti e la resilienza dei sistemi di approvvigionamento contro futuri eventi metereologici estremi come la siccità.

L'impegno della Bei


«Con questa operazione la Bei, la Banca del clima dell’Ue, si conferma come uno dei maggiori finanziatori del settore idrico italiano, che nel solo 2023 ha sostenuto con oltre 1,3 miliardi di euro», ha commentato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Bei. «Grazie alle risorse della Bei e del Pnrr, Aqp ridurrà le perdite e migliorerà la qualità dell’acqua e del servizio idrico nei 260 comuni serviti in Puglia e Campania».
«Il finanziamento verde della Bei – ha spiegato Domenico Laforgia, presidente Aqp – darà supporto al Piano Strategico di Acquedotto Pugliese. L’investimento complessivo previsto fino al 2026 è di due miliardi di euro e nel solo 2022 abbiamo messo in campo oltre 312 milioni. Gli obiettivi sono ambiziosi, a completamento del Piano contiamo di recuperare 44 milioni di metri cubi di perdite idriche e di gestire in house 130mila tonnellate di fanghi di depurazione.

Inoltre, Aqp punta ad autoprodurre 91 GWh di energia da fonti rinnovabili. I benefici saranno tangibili, tanto per il miglioramento dei servizi quanto per il positivo impatto economico, sociale e ambientale».

I sindaci 


Intanto, a Bari l’Assemblea regionale Anci Puglia ha riunito i Comuni pugliesi per discutere il tema dell’acqua pubblica. Numerosa la partecipazione dei Sindaci che hanno ribadito unanimemente l’importanza dell’acqua in gestione pubblica. Fondamentale è stato approfondire il rapporto tra enti locali pugliesi e servizio idrico integrato, affrontando le sfide future in un’ottica di razionale sfruttamento delle opportunità legate alla risorsa ambientale più preziosa per le comunità rappresentate: l’acqua.
L’Autorità Idrica Pugliese, soggetto istituzionalmente preposto alla salvaguardia degli interessi pubblici in tema di gestione del servizio idrico integrato, è il soggetto rappresentativo di tutti i Comuni della regione per il governo pubblico dell’acqua. Il Presidente Antonio Matarrelli ha sottolineato il valore degli investimenti programmati con il Nuovo Piano d’Ambito fino al 2045 che è di circa 7 miliardi di euro, in ampia percentuale rivenienti dai fondi di Programmazione Comunitaria: «Gli obiettivi del Piano sono ambiziosi, molteplici e di rilevanza fondamentale per il futuro del Servizio Idrico Integrato e dei cittadini pugliesi. Autorità Idrica non si è sottratta alla sfida e continua a finanziare opere di grandissima caratura che segnano un cambio di passo nella gestione. Investimenti e progetti pensati e finanziati dall’Europa e dal Pnrr che l’Aip ha saputo intercettare e utilizzare. Ad ispirare il Nuovo Piano d’Ambito vi è una precisa politica di transizione verso un’economia circolare che incrementa la sostenibilità ambientale attraverso il finanziamento delle opere di recupero delle acque reflue e l’utilizzazione di acqua depurata per uso agricolo, civile e industriale. Un secondo obiettivo resta l’approvvigionamento idrico anche in condizioni di siccità, riducendo l’utilizzo dei pozzi già in degrado qualitativo per l’eccessivo sfruttamento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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