Tricase, il sindaco Chiuri anticipa tutti e si dimette: «Sfiducia atto vile». Pronto a correre per le Regionali con Forza Italia

Tricase, il sindaco Chiuri anticipa tutti e si dimette: «Sfiducia atto vile». Pronto a correre per le Regionali con Forza Italia
di Paola COLACI
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Lunedì 8 Giugno 2020, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 21:08
Carlo Chiuri si dimette da sindaco. Anticipando, così, l'esito scontato della mozione di sfiducia che sarebbe stata discussa in Consiglio fra pochi giorni, mette fine all'esperienza amministrativa a Tricase, mandando il comune al voto. Ma nel Comune del sud Salento è già tempo di Regionali: il commissario regionale di Forza Italia Mauro D’Attis attraverso una nota esprime solidarietà al sindaco dimissionario. Ma confermando le indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, di fatto apre la strada alla candidatura di Chiuri al Consiglio regionale in vista del voto di settembre: «A Tricase è arrivato il momento di fare politica seria e libera da condizionamenti e da interessi personali».

A tre anni dal suo insediamento, la Giunta Chiuri torna a casa: in calce alla mozione - di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi - c'erano le firme di nove consiglieri: Dario Martina, Nunzio Dell’Abate, Federica Esposito, Francesca Sodero, Vito Zocco, Alessandro Eremita, Maria Assunta Panico, Fernando Dell’Abate e Giuseppe Peluso.

Le dimissioni del primo cittadino ne anticipano l'esito e così, venendo meno il governo di Palazzo Gallone entro il 27 luglio, si tornerà al voto a Tricase a settembre 2020, in coincidenza con le Regionali di Puglia. L'ormai ex primo cittadino potrebbe scendere in campo con Forza Italia.



Chiuri è stato eletto il 26 giugno 2017. Vince al ballottaggio con 5.393 voti (67,26%) contro Fernando Dell’Abate che incassa 2.625 preferenze (32,74%). Il Consiglio Comunale è così formato, maggioranza (10): Dario Martina, Antonio Luigi Baglivo, Francesca Longo, Sonia Sabato, Antonella Piccinni, Pasquale De Marco, Federica Esposito, Lino Peluso, Maurizio Ruberto e Mario Turco. All’opposizione (6): Fernando Dell’Abate, Vito Zocco, Nunzio Dell’Abate, M.Assunta Panico, Alessandro Eremita e Francesca Sodero. Dopo pochi giorni il sindaco nomina assessori Antonella Piccinni, Mario Turco, Lino Peluso, Sonia Sabato e Dario Martina presidente del Consiglio comunale. Con la nomina degli assessori comunali entrano in maggioranza Giuseppe Peluso, Vincenzo  Chiuri, Luigi Giannini e Alessandra Ferrari. Passano solo due anni e il sindaco  Chiuri revoca le cariche da assessore ad Antonella Piccinni e Mario Turco.
Da qui a qualche settimana, tuttavia, quasi certamente per Chiuri si aprirà un’altra partita elettorale: quelle delle regionali di settembre. Da tempo, infatti, le indiscrezione sull’ipotesi di una candidatura del sindaco al Consiglio regionale nella lista di Forza Italia si rincorrono. E lo stesso Chiuri nei mesi passati non aveva fatto mistero di aver avviato una valutazione proprio in questo senso, aprendo un dialogo con il numero uno di Forza Italia in Puglia Mauro D’Attis. Lo stesso coordinatore regionale del partito azzurro che questa mattina, a distanza di un’ora dalla formalizzazione delle dimissioni del sindaco, è intervenuto sulla questione. A mezzo nota ufficiale, diffusa anche attraverso i social, D’Attis ha commentato: «Ci sono fasi della politica nelle quali la mediazione e le attese non hanno senso, ma occorre unicamente un atto di coraggio nell’interesse della comunità e nel rispetto dei propri valori. Ed è esattamente ciò che ha fatto il sindaco di Tricase Carlo Chiuri, rassegnando le proprie dimissioni per bloccare l’ondata di strumentalizzazioni da parte dell’opposizione in Consiglio comunale». Sin qui il sostegno all’ormai ex sindaco. Dunque, i “progetti” per il futuro che, pur senza alcun riferimento specifico, sembrano guardare proprio a Bari: «A Tricase è arrivato il momento di fare politica seria e libera da condizionamenti e da interessi personali – conclude D’Attis  – All’amico Carlo, che ha dimostrato a tutta la sua comunità un grande senso di coraggio e trasparenza va tutto il mio convinto supporto e sostegno». Si vedrà.
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