Il Tar stoppa l’ordinanza del sindaco di Nardò: torna il circo, insorgono gli animalisti

Il Tar stoppa l’ordinanza del sindaco di Nardò: torna il circo, insorgono gli animalisti
di ​Giuseppe TARANTINO
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 22:03

Ordinanza sindacale stoppata dal Tar: a Nardò torna il circo “tradizionale”, quello con gli animali. Ad emettere, a marzo 2016, l’ordinanza che vietava “l’attendamento di circhi con animali” sul territorio di Nardò, fu l’allora sindaco Marcello Risi, sull’onda di una battaglia ambientalista e animalista portata avanti già dal 2013, dal movimento politico Andare Oltre, dell’attuale sindaco Pippi Mellone, che si era impegnato parecchio a Nardò contro lo sfruttamento degli animali nel circo. Il principio imposto dall’ordinanza di Risi, era stato poi confermato e attuato dal suo successore Mellone negli ultimi sette anni.

Arriva la carovana del circo in città 


Qualche giorno fa, però, il circo diretto da Marina Orfei, “…il circo con gli animali per tradizione!”, ha piantato le tende a Nardò, nella zona di via Cuoco, nei pressi dell’impianto sportivo Polivalente, smentendo il divieto imposto da quell’ordinanza sindacale.

Il Tar di Lecce, infatti, a luglio scorso, ha annullato il provvedimento di diniego di autorizzazione per spettacoli circensi e per l’occupazione di suolo pubblico, emesso ad aprile 2023 dal Comune, proprio sulla scorta della famosa ordinanza.


E questa sera, in piazza Diaz, davanti al Castello, sono comparsi due striscioni, segnale inequivocabile di protesta per l’arrivo “indesiderato”: “Il tuo divertimento, la loro prigionia!!” e “No al circo con gli animali”. L’iniziativa è stata proprio del movimento Andare Oltre.
«Nonostante un ininterrotto impegno e una convinta adesione del sindaco Mellone alla volontà di tenere fuori dalla nostra città gli spettacoli circensi con animali, purtroppo la legislazione italiana su questo tema non lascia molto spazio agli enti locali per esercitare funzioni di diritto proprio. - dice il segretario cittadino di Andare Oltre, Luigi Maritati - Questo determina, non solo a Nardò purtroppo, il ribaltamento, a mezzo di sentenze, di ordinanze che sono il frutto di scelte etiche inequivocabili. L’installazione di uno striscione - continua - vuole essere solo l’ennesima dimostrazione di un’idea che non si indebolisce ma al contrario rimane vigile. In sette anni, attraverso la sensibilità dell’amministrazione, abbiamo trasferito agli uffici questo pensiero collettivo trasformandolo in atto concreto: un’ordinanza sindacale in tutto questo lungo lasso temporale ha impedito alle attività itineranti con animali di accamparsi su suolo neretino».

Quindi aggiunge; «Recentemente però il Tar di Lecce ha ritenuto di annullare l’efficacia dell’ordinanza in attesa di un decreto attuativo che tarda ad arrivare. La decisione del Governo su una graduale transizione verso gli spettacoli senza animali infatti è prevista per il 18 agosto 2024. Dalle reazioni abbiamo avvertito quanto la questione abbia lasciato sgomenta l’opinione pubblica, senza distinzioni tra gruppi politici, e questo ci consegna la responsabilità di provare a fare, coi mezzi concessi, ancora di più».
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