Pedonalizzazione via XXV luglio, bordate della direttrice del Politeama a Salvemini: «Così teatro isolato, danno gravissimo»

Lo sfogo della direttrice del Teatro Politeama greco di Lecce, Sonia Greco, che attacca l’amministrazione Salvemini e il progetto di pedonalizzazione di via XXV Luglio

Il teatro Politeama
Il teatro Politeama
di Stefania DE CESARE
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Martedì 13 Giugno 2023, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 14:56

«Un danno gravissimo per noi e per i cittadini che vedono per la prima volta dal 1884 condizionato il loro diritto di raggiungere il teatro, che sarà così isolato ed irraggiungibile se non ai pochi privilegiati del centro». È questo lo sfogo della direttrice del Teatro Politeama greco di Lecce, Sonia Greco,che attacca l’amministrazione Salvemini e il progetto di pedonalizzazione di via XXV Luglio

La delibera del Comune

Qualche giorno fa il Comune ha deliberato il progetto di riqualificazione e pedonalizzazione di Via XXV Luglio, nel tratto che va dall’incrocio con via Matteotti all’incrocio con viale Marconi, e dei principali assi di collegamento tra Piazza Sant’Oronzo e il Castello Carlo V ovvero via di Biccari e via Fazzi. Un intervento, finanziato con 3.690.000 euro grazie alla partecipazione del Comune all’avviso pubblico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporto emesso nel marzo 2020, e finalizzato a creare una zona pedonale nell’area nei pressi dell’antico maniero con una nuova pavimentazione, verde e arredi urbani, illuminazione e servizi di mobilità sostenibile (bike sharing e trasporto pubblico). Ma è proprio la direttrice del teatro che “smonta” punto per punto il progetto del Comune.

Le parole della direttrice del teatro

«La delibera del comune di Lecce che prevede la pedonalizzazione di via XXV Luglio rappresenta un danno gravissimo per il Teatro Politeama Greco e per i cittadini che vedono per la prima volta dal 1884 condizionato il loro diritto di raggiungere il teatro – si legge nella nota -. A causa del progetto approvato dalla giunta del sindaco Salvemini, il teatro viene, di fatto, isolato, non consentendo avvicinamento e transito di auto e dunque non sarà più fruibile a tutti, soprattutto agli anziani, che rappresentano la maggioranza del pubblico, o a coloro che hanno difficoltà motorie. Tutto questo rappresenta un danno anche per una serie di attività che lavorano anche grazie alla affluenza degli spettatori al teatro: bar, ristoranti, negozi, ecc.
Da qualche tempo si ventilava la chiusura di via XXV Luglio, ma a domande di informazioni in merito, dal comune di Lecce si era sempre negato drasticamente ogni decisione in tal senso».

Si rischia un teatro isolato

Secondo la direttrice del Politeama, «grazie a questo progetto Lecce avrà un teatro isolato ed irraggiungibile se non ai pochi privilegiati del centro.  Ai membri della giunta del sindaco Salvemini pongo solo una domanda: avete visto come sono raggiungibili tutti i grandi teatri d’Italia e del mondo? Qualche spunto: Teatro Alla Scala, Teatro San Carlo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Sistina, Teatro Diana di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari ed un infinito elenco di altri teatri in Italia e all’estero.  Le auto hanno possibilità di transito davanti ai teatri per consentire a tutti gli spettatori l'accesso senza discriminazioni».

Critiche anche sul "foyer all'aperto"

La direttrice Greco critica anche la decisione dell’amministrazione di creare davanti all’ingresso principale del Teatro Politeama un ampio “foyer all’aperto” che ne valorizzi a livello urbanistico la presenza: «Si cerca di camuffare un danno in un finto interesse a valorizzare il teatro e si legge che si vuole creare un “Foyer all’aperto” ma questo già esisteva nell’800 proprio per fare arrivare le carrozze sino all'ingresso del teatro (altro che pedonalizzare).

Il vecchio giardino è stato coperto nel 1913 regalandoci uno dei foyer antichi più grandi del mondo. Ai leccesi, ai turisti, agli amanti del teatro anziani che si regalano un po’ di serenità, interessa di arrivare al Politeama, non di avere qualche panchina davanti ad un teatro che non riescono a raggiungere. Di questa delibera non c’è da gioire, ma solo da piangere».

Contro il progetto di riqualificazione dei viali storici

La responsabile del Politeama, poi, punta il dito anche contro il progetto di riqualificazione dei viali storici che prevede, tra le altre cose, anche la realizzazione di una piazzette su viale Lo Re, davanti al cinema Massimo, con la chiusura alle auto della corsia interna (e l’eliminazione dei parcheggi) fino all'intersezione con via Verardi, proprio com'era fino agli anni Sessanta: «Poche settimane fa, solo per caso, venivo a conoscenza del progetto del Comune di pavimentare la zona della piazza Castromediano con pavimentazione che avrebbe vietato in futuro l'avvicinamento dei mezzi articolati che consentono l'allestimento degli spettacoli più importanti.  Solo la prospettiva da parte del Teatro di ricorrere legalmente per il blocco dei lavori ha portato il Comune a 'cambiare idea'. Il Teatro Politeama Greco non avrebbe più potuto offrire alla cittadinanza gli spettacoli di livello nazionale ed internazionale che vanno in scena da sempre. Negli ultimi anni la fruizione del teatro ai cittadini è stata resa sempre più difficile, a causa dell'abolizione dei parcheggi sia intorno al Castello che nelle vicinanze del Teatro senza creare adeguate alternative (pochi posti a pagamento al distante parcheggio vicino al Tribunale non sono certo la soluzione). Questo modus operandi ha causato danni gravissimi anche al Multisala Massimo, altro luogo di aggregazione e di cultura che verrà anch'esso irrimediabilmente danneggiato dalla ulteriore soppressione di parcheggi auto, a causa del previsto ampliamento del marciapiede in viale Lo Re, per tornare allo stato dei luoghi degli anni '60 quando c'erano ben poche auto».

La replica del sindaco Carlo Salvemini

“La pedonalizzazione di via XXV Luglio è un intervento non diverso da quelli realizzati a partire dalla fine degli anni ‘90 nella città storica di valorizzazione e recupero di grande parte del nostro patrimonio storico monumentale, senza che questo abbia compromesso l'esistenza di importanti istituzioni pubbliche e attività private, pur se inserire in zone a traffico limitato. Mi sento quindi di rassicurare la dott.ssa Greco anche a nome di tutti quanti che con me, in Giunta ed in Consiglio, hanno da subito fortemente creduto nel valore di trasformazione di questo progetto. Sono naturalmente pronto ad un incontro di persona per un confronto non solo affidato a note stampa". La replica alle sottolineature di Sonia Greco arriva direttamente dal sindaco Carlo Salvemini. 
 
"Sulle preoccupazioni sulla difficoltà di accesso al teatro osservo che il Teatro Apollo è sin dal 2017, anno della sua riapertura, all'interno di un'area pedonale. E che il Teatro Paisiello è inserito nel perimetro della città storica e quindi della ZTL. L'uno e l'altro vengono scelti dagli spettatori interessati a seguire le manifestazioni che vi si organizzano. Anche anziani. E hanno conosciuto in questi anni un successo di pubblico e attenzioni in linea con la crescita della città - ha aggiunto il sindaco -  La scelta - nota e da tempo annunciata e pubblica - di allargare l’area pedonale compresa tra Piazza Sant’Oronzo, Via Trinchese e Piazza Libertini, la ritengo un prestigioso intervento di ridisegno dello spazio pubblico, che ha l'obiettivo di valorizzare la ricchezza storica monumentale dell'area a partire dalla centralità del Castello Carlo V, opera fortificata più importante di Puglia. È un intervento di riduzione della caotica circolazione stradale lungo il viale richiesto da tanti cittadini, residenti, commercianti. Pensato per rendere ancora più bella la zona, a beneficio di tutta la città".

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