La madre di Sonia, uccisa a 28 anni per strada: «Il sacrificio di mia figlia sia da monito»

La madre di Sonia, uccisa a 28 anni per strada: «Il sacrificio di mia figlia sia da monito»
di Donato NUZZACI
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Domenica 7 Febbraio 2021, 13:23

«Questa è una panchina rossa per sostenere la lotta contro la violenza sulle donne. Una panchina del dolore, sulla quale oggi siedo io, e che vorremmo non vedere più sostare in alcuna città, se un paese è civile». Così, abbracciata da cuori e lacrime, la signora Sabrina Lombardi, madre della 28enne Sonia Di Maggio uccisa sulle strade di Specchia Gallone lunedì sera dall'ex fidanzato reo confesso, affida a Facebook il suo momento di dolore pubblicando una foto che la ritrae al centro seduta sulla panchina itinerante nel municipio di Minervino, messa a disposizione dall'associazione Metoxè di Sannicola. «Grazie a tutte le ragazze, assessori, sostenitrici dell'associazione, che in questi giorni difficili mi hanno fatto sentire la loro vicinanza, con un abbraccio di cuori e lacrime».


Sono state le ultime parole pronunciate da Sabrina prima di lasciare ieri mattina il Salento e tornare a Rimini dove la aspettano tanti cittadini, parenti e amici di Sonia la cui salma è stata cremata l'altro giorno in una struttura di Cosenza.

In Romagna sarà celebrato nelle prossime ore il secondo funerale - la prima cerimonia si è già tenuta in forma riservata a Lecce - e una fiaccolata con striscioni annunciata sui social dai conoscenti della vittima «per scrivere in maniera indelebile i nostri pensieri dedicati a Sonia».


A Specchia Gallone, intanto, la comunità cerca lentamente di riprendersi dopo lo choc subito dal terribile delitto. A meno di una settimana dall'omicidio, sono stati in tanti a rivolgersi al parroco don Salvatore Febbraro per avere parole di vicinanza e sostegno. «È stato un evento eccezionale, raro e unico qui nel nostro paese, che ha segnato di profonda tristezza tutti noi e tutta la comunità di Specchia Gallone. Durante le funzioni religiose abbiamo rivolto un caro pensiero a Sonia e, fin dalle prime ore successive a questo tragico fatto, abbiamo dato il massimo conforto alle persone che hanno chiesto un aiuto spirituale».


L'altra sera l'amministrazione comunale ha voluto organizzare una piccola cerimonia per ricordare Sonia, alla presenza dei familiari di Sonia e del fidanzato minervinese. Promotori sono stati la presidente della Commissione Pari opportunità Giuseppina Cursano, insieme al sindaco Ettore Caroppo e l'assessora alle Pari opportunità Fernanda de Benedittis. Al suono del violino sono stati liberati in cielo 29 palloncini bianchi consegnati dalla consigliera Mary Baldari. Solidarietà alla famiglia di Sonia viene dalla presidente Cursano: «Speriamo che questi fatti non succedano più, ma ci devono essere punizioni mirate e vere altrimenti il problema non si risolve». Un messaggio di partecipazione verrà lanciato oggi pure dai campi di calcio. In occasione della gara del campionato di serie C di calcio femminile tra LecceWomen e Sant'Egidio, in programma al comunale di Collepasso, prima del fischio d'inizio, le calciatrici giallorosse all'ingresso sul terreno di gioco esibiranno uno striscione con un messaggio netto: Stop Alla Violenza Sulle Donne. L'iniziativa è sostenuta dalla Global Thinking Foundation, presieduta dalla dottoressa Claudia Segre, da anni al fianco del Lecce Women.

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