Lupiae, Salvemini blinda Pagliaro: «Compatibile e competente»

Lupiae, Salvemini blinda Pagliaro: «Compatibile e competente»
di Antonio GRECO
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Sabato 3 Agosto 2019, 08:43

Tutto in regola. Dal punto di vista politico e dal punto di vista tecnico. Il sindaco Carlo Salvemini benedice e blinda la nomina di Alfredo Pagliaro alla guida della Lupiae Servizi e respinge al mittente tutte le accuse piovute sul suo conto in questi giorni. «Noi siamo convinti di aver agito nel pieno rispetto delle norme e delle leggi - afferma il primo cittadino che martedì scorso ha firmato il discusso decreto di nomina dell'ex presidente del Consiglio e abbiamo preso conoscenza di questa lettera: considero che ci sono alcune inesattezze, incompiutezze e imprecisioni, ho visto che è stata trasferita alla prefettura. Verificheremo se ci saranno iniziative volte a impugnare il provvedimento per presunte illegittimità».

Nessuna incompatibilità o inconferibilità dell'incarico, così come denunciato dai gruppi consiliari del centrodestra. Salvemini, ieri in conferenza stampa, tira dritto per la sua strada: «Non vedo quale sia il problema: Pagliaro ha rassegnato le dimissioni martedì 30 luglio, il giorno della proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali, privilegiando il ruolo all'interno della Lupiae», e in ogni caso prima della ratifica della nomina ad amministratore unico della partecipata. E a chi tira in ballo la possibile discrasia tra il ruolo ricoperto e le relative competenze Salvemini rilancia: «Pagliaro è un medico laureato, un professionista che esercita da 39 anni. Chi ha contezza dell'organizzazione sociale del nostro paese sa bene che i principali manager di aziende sanitarie pubbliche e private sono medici. La laurea in medicina non è, dunque, titolo impeditivo per assolvere a funzioni di questo tipo: Pagliaro non è caduto dal cielo, ha una sua biografia e una storia nota».

L'interessato incassa il via libera del sindaco. E passa al contrattacco: «Il 90 per cento dei medici sono imprenditori. Ho fatto 21 anni di amministrazione in questa città dove ho ricoperto tutti i ruoli possibili e immaginabili. Sono stato cinque anni in Anci in qualità di vicecoordinatore nazionale nell'ufficio di presidenza, ho fatto e scritto atti importanti dal punto di vista amministrativo e gestionale. E il medico di base è uno dei più importanti imprenditori italiani. Il cambiamento? Posso essere anche io. La Lupiae è una grande azienda che ha bisogno di far lavorare i suoi dipendenti nelle migliori condizioni possibili. Ringrazio l'ex presidente Turi e il vecchio Cda per il lavoro svolto».

Trasparenza. Un tasto che continua a battere il sindaco Salvemini. Trasparenza in chiave pre-elettorale, anzitutto, allorquando è stato siglato un accordo politico preciso con Puglia Popolare, movimento a cui fa capo Alfredo Pagliaro, il più votato della lista. «Non è affatto un risarcimento politico - si affretta a dire Salvemini - ma piuttosto il riconoscimento per il contributo politico offerto nella mia campagna elettorale: ho fatto una scelta politica trasparente. Peraltro Pagliaro, per accettare questo incarico, ha dovuto dimettersi. Il suo è un incarico triennale e sono sicuro che sarà all'altezza della situazione. E io gli sarò affianco perché ho una responsabilità oggettiva». Il compenso che sostituirà l'intero cda - sarà parametrato a quello dell'assessore o del presidente del Consiglio. Ergo: un risparmio di circa 10mila euro all'anno per le casse comunali.

La nomina di Pagliaro rappresenta secondo il coordinatore provinciale di Puglia Popolare, Luigi Mazzei «un riconoscimento alle qualità della persona ed alla sua competenza indiscussa nel campo amministrativo. Le reazioni scomposte dell'opposizione dimostrano che la perdita del potere non è stata ancora digerita».
Sinistra Comune, invece, parla di cambiali (politiche) firmate da Salvemini: «Colpisce la disinvoltura con cui ha letteralmente rovesciato lunghi anni di battaglie che le opposizioni di centrosinistra hanno condotto per liberare le società partecipate dal Comune dalla occupazione spartitoria del centrodestra cittadino. La nuova amministrazione straccia le battaglie per la moralizzazione della vita pubblica e comincia a pagare le cambiali firmate per allargare la coalizione a settori del centrodestra. Si svela così la natura del patto di potere che si è consumato alla vigilia delle elezioni».

In serata, poi, il nuovo attacco del centrodestra: «Un Salvemini decisamente fuori forma ha tentato maldestramente di fornire chiarimenti rispetto alle perplessità sollevate dal centrodestra, riguardo alla nomina dell'amministratore unico della Lupiae.

Ma la toppa è stata peggio del buco, in maniera oltretutto imbarazzante. Abbiamo appreso che il rispetto della legge sarebbe un sofisma, anche quando si tratta di normative pensate dal legislatore per promuovere trasparenza e buone pratiche nella pubblica amministrazione. Si può discutere del merito e dell'efficacia della cosiddetta Severino, ma si tratta di una legge in vigore e come tale deve essere rispettata da tutti. Ma non basta. Abbiamo anche appreso che la Lupiae Servizi sarebbe assimilabile ad un'azienda sanitaria, per cui la laurea in medicina sarebbe un titolo idoneo a certificare le competenze manageriali e aziendali necessarie a gestirla. Tralasciamo il fatto che nel Salvemini pensiero le Asl debbano essere amministrate da medici. Tutto ci saremmo immaginati, tranne di ritrovarci a rimpiangere la coerenza del Salvemini oppositore».

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