Spiaggiabella e Rauccio, dopo le fiamme, il deserto: il paesaggio spettrale lungo la costa

Spiaggiabella e Rauccio, dopo le fiamme, il deserto: il paesaggio spettrale lungo la costa
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 11:44

«Il giorno dopo l'incendio il suo esito si manifesta in tutta la sua drammatica forza distruttiva». E l'assessore Rita Miglietta, del Comune di Lecce, condivide su Facebook il disastro che l'incendio di ieri ha provocato lungo il litorale leccese. Si tratta, va detto, dell'ennesimo incendio dell'estate lungo la costa salentina, con decine di ettari di macchia, canneto, pineta e boschi andati in fumo, in una regione con un elevatissimo consumo di suolo e una impellente necessità di rigenerare il verde perduto.

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«C'è un odore di bruciato fortissimo, i segni dell'intervento complesso e lunghissimo che ha visto impegnati Vigili del Fuoco, Arif e Protezione Civile, che ogni volta proteggono la natura per il nostro benessere: grazie a loro - scrive ancora Miglietta - e grazie ai Carabinieri Forestali intervenuti sul luogo e Vigili Urbani che ci auguriamo possano individuare i colpevoli di questo disastro. Oggi era prevista pioggia, ieri invece c'è stato l'incendio».
 

 


«Colpita la Palude Specchia della Milogna, della Zona Speciale di Conservazione di Rauccio. I canneti, fortunatamente si rigenererrano presto, a breve potremo vedere i primi germogli. Per la fauna invece, anfibi, rettili, uccelli, il danno è inestimabile. Il pronto intervento di tutti ha garantito la protezione delle case».

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