L’hanno chiamata Mira, diminutivo di miracolo: che quella gattina sia ancora viva è un fatto davvero prodigioso. Ci sono gli orchi, quelli che fanno paura e che troppo spesso non hanno un nome, poi ci sono gli angeli; e Mira ha avuto la fortuna di trovare tre angeli, due in forma di cane e uno in forma di donna. La gattina, di pochi mesi, è stata abbandonata dall’orco, imprigionata in un trasportino e abbandonata in una campagna desolata tra Alezio e Sannicola sotto al sole cocente. Non solo. Prima di chiuderla lì è stata riempita di colla, presumibilmente per topi.
Sarebbe morta se solo un angelo, Alessandra Stefanelli, non si fosse recata lì con i suoi due cani, per farli sgambare un po’.
Le condizioni di Mira
La gattina sta un po’ meglio e dopo essere stata più volte lavata ora è nelle amorevoli mani del dottore Antonio d’Argento e del suo staff, nella clinica veterinaria del Salento di Taviano. Qui i medici stanno effettuando analisi per verificare il suo stato di salute, dal momento che la povera gattina essendosi continuamente leccata per liberarsi dalla colla ha necessariamente ingerito la sostanza tossica. I medici stanno collaborando con il personale per pulirla da quella sostanza appiccicosa che nemmeno i lavaggi professionali, effettuati subito dopo il suo salvataggio, alle Terme di Achille di Alezio, sono serviti a liberarla completamente. Mira andrà poi in adozione ma in una famiglia che la ami, la coccoli, la tenga in casa e le possa far dimenticare l’orco e la cattiveria che ha già conosciuto malgrado la sua giovane vita.