Incidente a Pasquetta, morto un 31enne. La madre: «Chi ha visto qualcosa, parli»

Incidente a Pasquetta, morto un 31enne. La madre: «Chi ha visto qualcosa, parli»
di Antonella MARGARITO
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Martedì 16 Aprile 2024, 22:06

«Chiedo a tutti voi un grandissimo favore. Chiunque abbia visto, sentito, che sappia qualcosa o che si sia trovato proprio sul posto dell'incidente del mio amato Giorgio, per favore, anche in anonimato, che parli. Non riesco a darmi pace». Chi che parla è una madre disperata, una madre che ha perso un figlio, il suo principe biondo, il suo ragazzo buono, lavoratore, legato alla famiglia e di sani principi. Lei è la madre di Giorgio Spada, il giovane che ha perso la vita a soli 31 anni, il giorno di pasquetta

L'incidente a Pasquetta


Un giorno che per tutti doveva essere di festa ma che per la famiglia Spada si è poi trasformato in lacrime, dolore, e rabbia. C’è qualcosa che non torna in quell’incidente, la madre ne è convinta ed è per questo che con le unghie e con i denti lotterà per scoprire la verità. «Se ci sono delle colpe - dice - giustizia vuole che vengano pagate». Ed è così che lancia un appello sulle pagine di Facebook dove chiede di sapere se ci siano stati, nel momento dell’incidente di suo figlio, testimoni della tragedia.

Perché lei non è convinta che suo figlio si sia schiantato da solo contro quell’albero dove ha poi trovato la morte. L’appello corre sulle pagine di facebook sono tantissime le condivisione di amiche e conoscenti che a loro volta rilanciano. «Se qualcuno sa parli, aiutiamo questa mamma disperata». 


Ma di che colpe parla mamma Raffaella, cosa ipotizza? Si tratta di fantasie di una mamma che non si può dare pace? O si tratta di esternazioni derivanti da una qualche certezza? Di fatto Raffaella, la giovanissima madre di Giorgio, si dice convinta che su quella maledetta strada, una strada pericolosa e piena di curve che collega Alezio a Matino, qualcosa di strano sia accaduto. Forse un pirata della strada che, magari nel sorpassare Giorgio lo ha speronato facendogli perdere il controllo e mandandolo fuori strada. O forse qualcuno che in quella strada buia lo stava inseguendo. Una terza ipotesi potrebbe essere quella di un’auto che a velocità molto sostenuta abbia violentemente tamponato il ragazzo facendogli così perdere il controllo della sua. Perché come la mamma racconta, il suo Giorgio era un ragazzo prudente, tranquillo, sano e si stava ritirando a casa, dopo una giornata trascorsa con la famiglia della sua fidanzata, che peraltro aspetta una bimba da lui, per andare a dormire, in quanto l’indomani mattina avrebbe poi dovuto lavorare con il padre che fa il muratore. E proprio per tutte queste motivazioni, la famiglia di Giorgio ha depositato a chi di competenza una denuncia querela per omicidio colposo, naturalmente contro ignoti. Il compito di ricostruire la dinamica che ha portato a quell’impatto fatale è affidato alle forze dell’ordine.
Si è chiusa così la vita di Giorgio Spada: un attimo e lui se n’è andato. Dopo è stato solo strazio e dolore per la sua famiglia, per i suoi amici che lo adoravano, per tutta la comunità gallipolina che ha perso un figlio onesto. A Gallipoli una luce si è spenta, contemporaneamente una nuova stella brillava nel cielo.

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