Galatina, le antiche mura si sgretolano e il presidente dell'associazione culturale scrive all'amministrazione: piano di recupero e interventi anti smog

Galatina, le antiche mura si sgretolano e il presidente dell'associazione culturale scrive all'amministrazione: piano di recupero e interventi anti smog
di ​Gianfranco TUNDO
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Domenica 5 Novembre 2023, 12:07

«Occorre un intervento tempestivo sul progressivo degrado delle mura cittadine». È quanto afferma il presidente dell’associazione politico-culturale “Liberi di…”, Massimo Giannini, che invita l’amministrazione comunale ad intervenire sul flusso di traffico nelle vicinanze di Porta Luce e Porta Cappuccini.
«Il borgo antico della nostra città - spiega Giannini - rimane nel Salento uno dei siti più visitabili dai turisti. Le strade, i cortili, i palazzi raccontano la vita di una comunità. Le mura che circondano la città portano i segni di un continuo degrado in particolare il tratto tra via D’Enghien e via Giuseppina del Ponte, a pochi passi dalla Basilica Pontificia di Santa Caterina d’Alessandria». 

La proposta sulla viabilità


Del resto la questione “viabilità” è tra gli argomenti che interessano maggiormente i cittadini, un tema che nei mesi passati ha animato il dibattito politico territoriale. «Soffermiamoci nei pressi di via Giuseppina del Ponte e precisamente vicino Porta Cappuccini – continua il presidente dell’associazione - si ha un’immagine preoccupante nell’osservare lo smog che fuoriesce dalle marmitte delle auto in continuo transito. La predisposizione di un piano per una circolazione più assennata permetterebbe di salvaguardare le altre espressioni d’arte cittadine presenti nell’area storica, considerate oltre che un bene di cui si ha la responsabilità morale anche la chiave di svolta che fa “girare” il settore turistico».
A rendere la situazione ancora più paradossale è la presenza di alcuni cartelli che, sistemati in prossimità delle porte antiche e delle chiese, ricostruiscono per i turisti in visita alla città la storia delle vecchie mura di cinta.

Il "patrimonio" da salvaguardare


Nel suo intervento il presidente dell’associazione ricorda che Galatina possiede un tesoro che viene invidiato da tutti, ma che non è stato ancora valorizzato abbastanza. Per citare alcuni degli esempi architettonici più suggestivi ricordiamo il palazzo Castriota-Spinola oggi Mongiò e Vallone; il palazzo Galluccio-Mezio di impianto rinascimentale, caratterizzato da un portale con bugne a raggiera; Palazzo Vernaleone, oggi Ruggiero, del XVI secolo; Palazzo Bardoscia del XVIII secolo; e poi le case a corte di cui restano splendidi esempi in Corte Vico del Monte, Corte Viva e Corte Vinella. Considerazioni che spingono il presidente dell’associazione ad avanzare al governo cittadino una proposta ben precisa: «Una soluzione potrebbe essere quella che l’amministrazione comunale predisponga un progetto e intercetti dei finanziamenti regionali o comunitari - conclude Giannini - volti alla riqualificazione di queste aree storiche o verso altre opere pubbliche come quella di salvaguardare le antiche mura settecentesche della città».
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